Pizzaut, slitta l’apertura del ristorante, ma arriva il Premio Inclusione 3.0

16 marzo 2021 | 11:10
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Pizzaut, slitta l’apertura del ristorante, ma arriva il Premio Inclusione 3.0

Acampora: “La curva dei contagi cresce e noi non possiamo mettere a rischio di contagio i nostri ragazzi che hanno comunque una disabilità che spazia dal 66% al 100”.

Slitta nuovamente l’apertura del ristorante di Pizzaut, a Cassina de’ Pecchi. Purtroppo la nuova ripresa della curva pandemica ha spinto Nico Acampora, fondatore del progetto inclusivo, a sospendere anche il lavoro dei ragazzi autistici sul truck food. Due amare decisioni parzialmente compensate dall’arrivo di un riconoscimento del tutto inaspettato: il Premio Inclusione 3.0, “istituito per valorizzare realtà nazionali e internazionali che quotidianamente operano per attivare percorsi e progetti volti all’integrazione delle persone con disabilità”.

L’apertura slitta al primo maggio

“Dovevamo aprire il 2 aprile, ma per l’ennesima volta dovremo rimandare. La data, si spera, definitiva, dovrebbe essere quella del primo maggio“, spiega Acampora. “Questa volta non cambia soltanto la data, ma anche il paradigma: dalla Giornata Mondiale per la Consapevolezza sull’Autismo, alla Festa dei Lavoratori. I nostri ragazzi festeggeranno il loro primo maggio con un vero contratto tra le mani. Non più disabili dunque, ma lavoratori a tutti gli effetti”.

“Nell’attesa, abbiamo preso un’altra difficile decisione, ovvero quella di sospendere il servizio di asporto delle pizze col truck food. Anche se in zona rossa è consentito, la verità è che i nostri ragazzi hanno una disabilità che spazia dal 66% al 100%. Non vogliamo assolutamente esporli al rischio di contagio. Al momento è troppo alto. La speranza è che il primo maggio sia davvero la data della svolta, grazie alle temperature più miti e soprattutto, si spera, a una mole consistente di vaccini somministrati”.

Premio Inclusione 3.0

Nel frattempo, dopo l’annuncio che la storia di Nico Acampora diventerà un fumetto, il gusto amaro lasciato dai continui rinvii è stato in parte addolcito dall’arrivo del premio Internazionale Inclusione 3.0, istituito dall’Università Statale di Macerata. Nel pomeriggio di ieri, 15 marzo 2021, in diretta web, si è svolta la cerimonia di premiazione.

Nelle scorse edizioni sono state premiate anche realtà internazionali, quali ad esempio il Centro Lida, dell’Università Statale di San Paolo, Brasile, struttura di eccellenza per studenti con DSA (disturbi specifici di apprendimento) o ADHD (disturbi da deficit di attenzione e iperattività), e il Centro Strategic Alternative Learning Techniques dell’Università dell’Arizona, per l’impegno nell’inclusione di studenti con difficoltà di apprendimento e disturbi dell’attenzione.

Il progetto PizzAut, con la sua opera di sensibilizzazione sul tema dell’autismo che sposta l’accento sulle abilità dei ragazzi autistici anziché sulle loro disabilità, si inserisce a pieno titolo in tale contesto di respiro internazionale.

“Sono al tempo stesso stupito e contento. Fa senz’altro piacere vedere riconosciuto il proprio lavoro, tuttavia ritengo che avremo raggiunto il nostro scopo più alto, quando le realtà come la nostra non dovranno più essere premiate, perché rientreranno nel computo di quelle ordinarie. Quando non ci sarà più bisogno di creare per i ragazzi autistici realtà lavorative su misura e saranno assunti come qualsiasi altro lavoratore, fatta eccezione per qualche piccolo accorgimento, il mondo sarà davvero migliore“, conclude Acampora.

Foto di repertorio MBNews