Monza, la Roche sperimenta il primo antivirale contro il Covid

Un nuovo tassello della battaglia contro il Covid giunge, ancora una volta dalla Brianza, e più precisamente dalla Roche di Monza.
Un nuovo tassello della battaglia contro il Covid giunge, ancora una volta dalla Brianza, e più precisamente dalla Roche di Monza.
Dopo essersi messa a disposizione lo scorso anno nel pieno della prima ondata, schierando le sue forze e il suo network a sostegno del personale sanitario e delle istituzioni, oggi l’azienda, che ha sede legale proprio nella città di Teodolinda, balza agli onori della cronaca per aver avviato sperimentazione del primo antivirale orale contro il Coronavirus.
A Ottobre 2020, Roche ha raggiunto un accordo di collaborazione con l’azienda americana Atea Pharmaceuticals, per sviluppare, produrre e distribuire congiuntamente il primo antivirale orale, che ha ancora il nome sperimentale AT-527.
La molecola è attualmente in studio sia nei pazienti ospedalizzati con malattia moderata sia in quelli non ospedalizzati.
Gli studi sono attualmente in corso, ma se i risultati della sperimentazione fossero positivi come ci auguriamo e il farmaco venisse approvato dalle autorità regolatorie, si potrebbe avviare una produzione su larga scala e garantire un ampio accesso ai pazienti. Questo perché si tratterebbe di una molecola di piccole dimensioni che è più semplice da produrre.