La prevenzione dei melanomi passa dalla tecnologia: donato al San Gerardo un videodermatoscopio

Il videodermatoscopio è stato donato dall’associazione Cancro Primo Aiuto, supportata da Acsm-Agam e BrianzAcque. Ne potranno usufruire tutti i brianzoli.
Nella mattinata di venerdì 12 marzo, lo Sporting Club di Monza si è tinto di solidarietà e non solo. Si è parlato infatti della donazione, da parte dell’associazione Cancro Primo Aiuto, supportata da Acsm-Agam e BrianzAcque, di un avanguardistico videodermatoscopio all’ospedale San Gerardo. Presenti all’incontro anche gli assessori di Regione Lombardia Alessandra Locatelli e Fabrizio Sala, oltre ai rappresentanti di ATS e ASST Brianza insieme ai sindaci di Monza, Seregno e Carate.
“Questa macchina sarà al servizio di tutti i brianzoli – ha sottolineato Andrea Dell’Orto, presidente di Cancro Primo Aiuto. – E sarà l’unica di questo genere presente nelle strutture sanitarie pubbliche del territorio. Durante la pandemia non ci siamo fermati con la raccolta fondi e, ad esempio, abbiamo donato diversi mezzi alla Croce rossa italiana. Mai come oggi è importante per le imprese avere un ruolo sociale, anche nell’ambito del Recovery. E la donazione di questo prezioso strumento per la prevenzione del melanoma e non solo è un risultato importante”.
A cosa serve e come funzionerà
Il compito del videodermatoscopio di ultima generazione è quello non solo di individuare in maniera mirata e precisa i tumori della pelle, tra i più comuni oggi, ma anche di monitorare nei sospetti e lesioni melanocitarie. Nello specifico, consente di effettuarne una precisa mappatura controllandone l’evoluzione nel corso degli anni. E’ dunque uno strumento in più, importante per la prevenzione.
E in un periodo come questo dove medici e infermieri sono sempre in prima linea, come hanno sottolineato anche i sindaci, la donazione del macchinario assume un significato forte.
Qualche dettaglio in più, spiegando anche l’importanza fondamentale della prevenzione, lo ha dato Marco Pini, responsabile del reparto di Dermatologia del San Gerardo di Monza, che avrà in uso il videodermatoscopio.
“Fino a pochi anni fa il melanoma non aveva terapia. Solo negli ultimi anni i progressi in ambito scientifico hanno cambiato la prognosi. In tutto il mondo registriamo una crescita dei casi. 100mila all’anno ma sono molti di più. In Italia nell’ultimo quinquennio abbiamo registrato circa 7mila casi tra maschi e femmine e punte d’incidenza di mortalità di 10 ogni 100mila, dunque non trascurabile. Per questo la prevenzione è fondamentale. I melanomi si presentano in molte forme e possono non mostrare nessuno dei tipici segnali di pericolo, soprattutto nelle fasi iniziali.
“Grazie al videodermatoscopio – prosegue Pini. – Abbiamo una maggiore precisione nella diagnosi rispetto alla semplice visita di uno specialista. Si tratta di un esame di terzo livello che completa il percorso di controllo”.
Cancro Primo Aiuto, dal 1995
La Onlus, nata 26 anni fa, propone iniziative nel campo dell’assistenza socio-sanitaria a favore dei malati di cancro e dei loro familiari.
Sostenuta da oltre un centinaio di sponsor sul territorio, Cancro Primo Aiuto opera in tutta la Lombardia collaborando con oltre 50 strutture ospedaliere e sanitarie. Nel 2020 poi, durante la pandemia sono stati oltre 40mila i pazienti ad aver avuto rapporti con l’associazione e 80mila le prestazioni.