Vaccini in Lombardia, altra giornata di caos: dalle dosi inutilizzate all’effetto overbooking

Caos vaccini in Lombardia dopo la ripresa delle somministrazioni. Problemi anche in Brianza.
Un’altra giornata di caos per i vaccini in Regione Lombardia. Mentre ripartono le somministrazioni con AstraZeneca dopo lo stop verificatosi lo scorso martedì, a generare disguidi, code e malintesi questa volta è la piattaforma Aria, la società di Regione Lombardia che gestisce le prenotazioni della campagna vaccinale. In diverse province, infatti, si sono verificati alcuni errori nell’invio dell’SMS di convocazione, che hanno generato dapprima la mancanza di persone nel momento della somministrazione, poi un’autocandidatura in massa per ricevere (almeno) la prima dose.
E’ successo anche in Brianza, quando una serie di SMS che invitavano docenti e personale scolastico a presentarsi all’ospedale vecchio di Monza in via Solferino sono circolati su social e Whats’s App. A presentarsi sono stati troppi, a quanto pare, rispetto alle dosi disponibili in ospedale. “Sono stata lì due ore, poi la fila non scorreva e sono andata via – segnala alla nostra redazione una docente. – E’ stato tutto troppo disorganizzato ed il rischio assembramenti molto alto”.
Sugli SMS circolati su What’s App (ricevuti anche in redazione, ndr), abbiamo chiesto un chiarimento all’Assessore all’Istruzione, Pierfranco Maffè, che ha spiegato a MBNews che l’intento nel coinvolgere i docenti era quello di non sprecare dosi del vaccino (cosa successa, ad esempio, a Cremona) e permettere quindi ai molti esclusi dai ritardi di ricevere la propria dose. A dare chiarimenti sulla giornata di oggi è stata anche l’ASST Monza, in una nota ripresa dal Corriere della Sera. “Oggi a causa di un disguido sulle agende, causato da un malfunzionamento della centrale regionale, non è stato possibile ricevere le 400 prenotazioni di personale scolastico — fa sapere l’Asst Monza —. Le circa 900 dell’ospedale nuovo stanno invece procedendo regolarmente. Per garantire comunque il massimo dell’erogazione possibile, date le circostanze, abbiamo utilizzato liste interne di asili, Protezione Civile, volontari Auser fornite da Ats Brianza, ed abbiamo consentito a personale scolastico autopresentato di usufruire della vaccinazione”.