Vaccino Takis-Rottapharm. Luca Rivolta, il primo volontario: “Voglio fare la mia parte”

1 marzo 2021 | 18:37
Share0
Vaccino Takis-Rottapharm. Luca Rivolta, il primo volontario: “Voglio fare la mia parte”

E’ Luca Rivolta il paziente 1 del vaccino COVID-eVAX, prodotto dalla monzese Rottapharm e dalla romana Takis e testato al San Gerardo.

“A scoprire che c’erano le candidature per diventare volontari è stata mia madre, che lo ha detto a me e a mia sorella: lì ho deciso che era giusto fare la mia parte”. C’è entusiasmo, emozione e un po’ di agitazione nelle parole di Luca Rivolta, il 21enne di Monza, “paziente 1″ del vaccino COVID-eVAX, il siero made in Italy realizzato in tandem dalla romana Takis e dalla monzese Rottapharm e testato da oggi al San Gerardo di Monza.

Cittadino monzese poco più che ventenne, Luca è un giovane cuoco che ha deciso di cogliere la sfida della vaccinazione, rendendosi disponibile ad essere il primo soggetto vaccinato con il preparato Takis-Rottapharm, vaccino basato su un frammento di DNA iniettato nel muscolo che promuove la produzione di una porzione specifica della proteina “Spike” del virus, stimolando una forte reazione immunitaria contro il virus.

Sono molto emozionato, e fiero di aver preso parte ad un progetto così importante – racconta Luca Rivolta ai giornalisti che lo hanno incontrato nella conferenza stampa svoltasi questo pomeriggio all’Ospedale San Gerardo. – Un po’ di timore c’è sempre, ma avendo visto come si sono posti i medici e come hanno lavorato posso dire che mi è sembrato tutto perfetto. Ho deciso di partecipare perchè penso che tutti, in questo periodo, debbano dare una mano e cercare di limitare i danni”.

“Sono un po’ agitato – racconta con il sorriso – mi sento un po’ fuori dal mio ambito. Fisicamente sto benissimo, non ho nessun problema, come non l’ho avuto subito dopo: è andato tutto liscio”.