Partita a Vimercate la vaccinazione di massa. Giovedì apre il maxi-hub nella discoteca Polaris di Carate

13 aprile 2021 | 09:34
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Partita a Vimercate la vaccinazione di massa. Giovedì apre il maxi-hub nella discoteca Polaris di Carate

In allestimento i 4 hub vaccinali di Asst Brianza all’ospedale di Vimercate, al Polaris di Carate e ai palazzetti di Besana e Limbiate

All’ospedale di Vimercate la campagna di vaccinazione di massa è partita lunedì 12 aprile con 6 linee per le iniezioni attive contemporaneamente dalle 8 alle 20. Giovedì 15 aprile si comincia anche a Carate con 12 nuove linee non più all’interno dell’ospedale ma allestite nell’area della discoteca Polaris (a ridosso della Statale 36) convertita in hub vaccinale che è destinato a diventare il centro principale in Brianza in grado di avere fino a 20 linee operative contemporaneamente. Mentre dal 19 aprile si inizia anche a Besana e a Limbiate, con gli hub vaccinali allestiti nei rispettivi palazzetti dello sport e che metteranno a disposizione fino a 7 linee per le iniezioni.

Sono quattro gli hub per la campagna massiva che vengono organizzati da Asst Brianza per le somministrazioni di vaccini Pfizer-Biontech e AstraZeneca e il primo, all’interno dell’ospedale di Vimercate, è già partito. Ha 6 linee a disposizione e, per ora, ancora 3 linee sono riservate ai cosiddetti “richiami”, quindi alla somministrazione delle dosi per ultimare la vaccinazione degli over 80 lasciati indietro dal sistema regionale di sms o chiamata: circa 2.500 ultraottantenni brianzoli che si sono prenotati da soli nell’arco della scorsa settimana e che vengono vaccinati in questi giorni. Ma le altre 3 linee sono operative per le altre categorie via via previste, per scaglioni d’età, della vaccinazione di massa che riguarda tutta la popolazione.

L’ospedale di Vimercate è uno dei 4 hub vaccinali di Asst Brianza

E’ invece in allestimento a Carate quello che diventerà il principale hub vaccinale della Brianza, con gli spazi della discoteca Polaris che dal 15 aprile ospiteranno 12 linee attive per 12 ore al giorno, dalle 8 di mattina, a cui si alterneranno nei turni 10 infermieri, 4 medici, 3 impiegati amministrativi, più il servizio di supporto garantito dai volontari della Protezione civile. L’attività parte con 5 linee seguite in collaborazione con Asst Monza (che contraccambia il contributo dato da Asst Brianza all’hub allestito all’Autodromo di Monza) mentre delle altre 7 linee, è previsto che 2 vengano destinate inizialmente ai “richiami” per gli over 80 e le categorie a rischio ancora in attesa.

Con le prime 12 linee attive la capacità iniziale dell’hub Polaris si attesterà sulle 1.450 dosi iniettate al giorno, più altre 200 o 300 per i richiami, mentre progressivamente sarà ampliato fino ad avere 20 linee vaccinali attive contemporaneamente. Dal 19 aprile apriranno altre 7 linee a Besana e Limbiate, completando l’allestimento dei quattro hub gestiti da Asst Brianza che, una volta che saranno completati e arriveranno a pieno regime, garantiranno fino a 56 linee per le iniezioni operative tutti i giorni.

Intanto, sul fronte interno alle strutture di Asst Brianza, inizia a registrarsi un calo della pressione sugli ospedali di Vimercate, Desio e Carate dove dalla scorsa settimana sono in diminuzione i ricoveri nei reparti covid. L’aggiornamento del 12 aprile indica 289 letti occupati da positivi al virus nei tre ospedali brianzoli (erano 321 l’1 aprile): nel dettaglio a Vimercate  sono 152, di cui 41 con il casco “Cpap” e 10 in terapia intensiva; a Desio 106 ricoverati covid, di cui 19 con “Cpap” e 6 intensivi; a Carate (dove non c’è il reparto di terapia intensiva) 31 casi, nessuno con assistenza respiratoria.