Chiusi e abbandonati dentro un sacco nero. Salvati 8 cuccioli a Seveso

9 aprile 2021 | 07:35
Chiusi e abbandonati dentro un sacco nero. Salvati 8 cuccioli a Seveso

La segnalazione da parte di una cittadina, che ha notato il sacco con gli animali in una posizione pericolosa in riva al fiume Seveso.

La Polizia Locale di Seveso è intervenuta ieri 8 aprile in aiuto a dei cani abbandonati in riva al fiume Seveso all’interno di un sacco. Gli agenti hanno soccorso gli animali e ne hanno disposto il trasferimento in un canile.

L’intervento è avvenuto alle ore 14.15. Una cittadina ha telefonato al Comando di Polizia Locale segnalando la presenza di 8 cuccioli di cane vivi all’interno di un sacco nero per rifiuti non differenziabili abbandonato tra i rovi in Via Tiziano Vecellio, in una posizione pericolosa in riva al fiume Seveso. Due agenti si sono immediatamente recati sul posto e hanno accertato la presenza degli animali, riconosciuti come cuccioli di razza dogo argentino.

La pattuglia li ha recuperati e li ha quindi trasferiti sull’autovettura di servizio al Comando di Piazza XXV Aprile, dove sono stati dissetati con acqua. Successivamente sono state espletate le procedure per il loro ulteriore trasferimento in canile.

Quanto avvenuto potrebbe configurarsi come maltrattamento di animali, un delitto che, si ricorda alla cittadinanza, è punibile con la reclusione da 3 a 18 mesi o la multa da 5mila a 30mila euro.

“Mi complimento con la Polizia Locale, che non si limita a far rispettare le norme del Codice della Strada ma risponde prontamente alle segnalazioni dei cittadini, in questo caso aiutando dei piccoli cuccioli di cane infilati tra i rovi vicino a un fiume da persone meschine – dichiara il sindaco Luca Allievi – Visioneremo quanto registrato dalle telecamere della zona per scoprire se queste persone sono state immortalate”.

Ringrazio la nostra concittadina che ha notato i cuccioli e gli agenti della Polizia Locale che sono intervenuti ad aiutarli – aggiunge il vicesindaco e assessore alla Sicurezza, David Galli – Allo stesso tempo condanno fermamente il gesto vile e disumano di una persona che mi auguro possa essere identificata”.