Pizzaut: i ragazzi autistici ancora in attesa di vaccino, intanto inaugurano il 2° truckfood

Riuscite a immaginare cosa significherebbe ricoverare un ragazzo autistico in un reparto Covid-19? E’ qualcosa che va evitato nella maniera più assoluta”, spiega Nico a MBNews.
Mentre domani, 2 aprile 2021, la Villa Reale di Monza si tingerà di blu, in occasione della Giornata mondiale per la consapevolezza sull’Autismo, arriva forte e chiaro il messaggio di Nico Acampora, fondatore del progetto Pizzaut, creato proprio a favore dell’inclusione delle persone autistiche: “È inutile che facciate convegni il 2 aprile, quando durante questo anno di pandemia i nostri figli sono stati dimenticati”. Nessuna partecipazione a eventi dunque, in segno di legittima e civile protesta.
Domani, fuori dal ristorante di Pizzaut, a Cassina de’ Pecchi (che aprirà, se le restrizioni lo consentiranno, il prossimo primo maggio), i ragazzi prepareranno le tradizionali pizze gourmet e inclusive per chi vorrà essere presente e per chi sarà d’accordo con l’associazione in tema di vaccinazioni immediate per i disabili e i fragili, ne avrà una in omaggio.
Nel frattempo, oggi, è stato inaugurato il secondo truckfood, sempre a Cassina de’ Pecchi. Acampora non sembra avere intenzione di fermarsi, il prossimo obiettivo infatti, è che altri truck vengano inaugurati magari in altre regioni e gestiti da nuove associazioni, che si prendano cura di formare ragazzi autistici e offrire loro un futuro migliore.
Fragili e disabili in attesa di vaccino
La questione vaccini è la ragione principale che ha spinto Pizzaut, di concerto con tutti i genitori dei ragazzi del progetto, a non partecipare a nessun evento in occasione della Giornata mondiale per la consapevolezza sull’Autismo. “Si chiama spettro autistico ma non siamo fantasmi…Fateci il vaccino, non dimenticateci ancora”, sono queste le parole con cui Nico Acampora ha annunciato la decisione sui social.
“Ci ho pensato molto prima di fare questo post…Mi arrivano molte proposte di partecipazione a eventi per il 2 aprile, molte di queste giungono da comuni e da istituzioni importanti. Ma ho deciso, in accordo con gli altri genitori di Pizzaut di non partecipare a nessuna di queste. Il 2 aprile non parteciperemo a nulla, per denunciare il disinteresse delle istituzioni riguardo ai nostri figli, per denunciare la dimenticanze subite in pandemia e in questa campagna vaccinale”.
Acampora, questa volta, non usa mezzi termini: “È inutile che facciate canzoncine, video e post il 2 aprile, è inutile illuminare le vie e i palazzi di blu il 2 aprile, quando i nostri figli con disabilità al 100% sono stati dimenticati dalla maggior parte delle regioni e dai loro piani vaccinali. Su 600.000 persone autistiche, persone vulnerabili, quante sono state vaccinate? Vaccinate al più presto i ragazzi autistici e chi vive accanto a loro”.
“Molti dei nostri giovani, anche senza il 100% di invalidità, non sono autosufficienti, hanno bisogno di assistenza continua. Riuscite a immaginare cosa significherebbe ricoverarli in un reparto Covid-19? Senza genitori, senza punti di riferimento? E’ qualcosa che va evitato nella maniera più assoluta”, spiega Nico a MBNews.
“Naturalmente io parlo per le persone affette da autismo, ma il discorso delle vaccinazioni in tempi brevi vale per tutti i fragili e i disabili, che a quanto mi risulta sono ancora in gran parte in attesa di essere chiamati”.
Inaugurato il 2° truckfood
Intanto, oggi, in occasione della presentazione del secondo truckfood, svoltasi a Cassina de’ Pecchi, Coop Lombardia ha consegnato a Pizzaut l’assegno della raccolta fondi realizzata, nel 2020, a favore dell’associazione: ben 56 mila euro.
“Per noi è stato l’ennesimo passo importante per la creazione di un futuro migliore e inclusivo non solo per i nostri ragazzi, ma anche per tutti gli altri”, spiega Nico Acampora a MBNews. “Con la prospettiva che vengano inaugurati altri truckfood, le possibilità di formazione, crescita e impiego per i nostri ragazzi crescono notevolmente”.
Lo avevamo già detto, neanche il Covid-19 ha fermato Pizzaut, con l’arrivo dei vaccini, la sua crescita non conoscerà più ostacoli. Un mondo migliore e più inclusivo è vicino ed è ciò di cui tutti abbiamo bisogno.
Foto di repertorio MBNews