Verano: un’altra scultura nel giardino della Biblioteca Civica

In esposizione “Altro da me” di Carlo Guzzi, un’opera alta due metri.
Prosegue il percorso espositivo avviato dalla Biblioteca Civica di Verano Brianza ed espressamente dedicato alle sculture monumentali. In esposizione questa volta “Altro da me” di Carlo Guzzi, un’opera nata come dice l’artista “da un continuo dialogo nel tentativo di trovare la giusta distanza tra noi e gli altri”.
La scultura è alta due metri ed è posta su una base solida che aumenta la percezione di un’opera ferma, imponente. L’assenza di orecchie e bocca la rendono ulteriormente silenziosa, unico elemento dinamico è lo sguardo che ci porta lontano dal “qui ed ora”.
“L’idea è di creare una sinergia tra l’opera e le persone che si troveranno a vivere gli spazi esterni della biblioteca, costruendo un nuovo stile nel vivere il rapporto tra spazio pubblico e dimensione privata – commenta l’artista -. Mi piace immaginare che “ALTRO da ME” nel tempo possa essere un punto di riferimento, un elemento fermo che osserva tutto ciò che accade attorno a lui e nello stesso tempo è guardato da chi si trova a transitare in quel luogo”.
L’installazione artistica resa possibile grazie alla sensibilità della responsabile dott.ssa Valeria Trevisi è curata da Alberto Moioli che commenta: ” Trovo che “Altro da me” sia un capolavoro espressivo dell’artista perché riesce ad offrire diverse letture ed aprire a riflessioni che colpiscono ognuno di noi. Il viso che cappeggia ora nel giardino della Biblioteca dialoga con la struttura architettonica e accoglie idealmente tutti i cittadini che passeranno nei prossimi giorni, raccogliendo occhiate mute, pensieri e opinioni assai differenti tra loro. A me piace pensare che le ombre delle sagome di persone che si proiettano sul viso muto possano rappresentare le ombre, spesso distorte, che gli altri proiettano su noi stessi, modificandoci, coinvolgendoci o semplicemente apparendo per un solo periodo. Il confronto con l’opera d’arte e con le proprie emozioni è una vittoria contro l’indifferenza”.