“Più spazi verdi”, comitati e associazioni in piazza per dire basta al cemento

7 maggio 2021 | 06:56
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“Più spazi verdi”, comitati e associazioni in piazza per dire basta al cemento

I comitati e le associazioni cittadine si daranno appuntamento in piazza Trento e Trieste, giovedì 13 maggio, dalle ore 18 alle ore 20. Un presidio pacifico per manifestare il proprio dissenso contro il consumo di suolo in città.

Stop al cemento e più spazi verdi. I comitati e le associazioni cittadine si daranno appuntamento in piazza Trento e Trieste, giovedì 13 maggio, dalle ore 18 alle ore 20. Un presidio pacifico per manifestare il proprio dissenso contro il consumo di suolo in città.

Esigiamo una visione urbanistica orientata alla sostenibilità, la protezione delle aree verdi, l’inserimento delle aree verdi di Monza nei parchi sovracomunali, trasparenza e gestione partecipata delle risorse ambientali” spiega il Coordinamento.

Monza non ha tregua, capoluogo della provincia più cementificata d’Italia. Dal 2010 ad oggi, tre amministrazioni comunali hanno approvato piani attuativi per più di un milione di metri cubi, per 5.000 nuovi abitanti. Ora, con la cosiddetta “turbo urbanistica” (in realtà una “turbo edilizia”), si prevedono un centinaio di pesanti interventi edificatori, sia su aree verdi e agricole che su aree dismesse,  che renderanno ancora più invivibile la vita degli abitanti di quelle zone, sparse in tutta la città” questo è quanto recita il manifesto circolante tra i vari gruppi associazionistici.

I comitati e le associazioni puntano il dito in articolare sui progetti: “ex Buon Pastore di via Cavallotti-Pellettier, ex Feltrificio Scotti di viale Cesare Battisti, ex Monzacar di via Foscolo, ex Ospedale Umberto I° di via Solferino, ex Silvio Colombo in Piazzale Virgilio. Interventi a consumo di suolo su aree verdi: in via Perosi-della Birona, in via Bosisio-Aguggiari-Gallarana (Q. Libertà), a est in via Stucchi (S. Albino) e a ovest (S. Fruttuoso). Numerose edificazioni interstiziali soprattutto nei quartieri di Triante e Cazzaniga. Di contro, disinteresse per l’avvio di interventi di effettiva riqualificazione della città, come la sistemazione dell’ex Macello con le scuole Bellani e Citterio o la mancata adesione al Parco Locale di Interesse Sovracomunale del GruBria. ” – spiegano -“Ormai non si contano più le petizioni online e su carta con centinaia e centinaia di firme, le osservazioni e le proposte alternative anche sulle situazioni sopra elencate”.

Il Comitato dei coordinamento è formato da: Legambiente Monza Circolo A. Langer, CCR – Gruppo ambiente e territorio, Comitato per il Parco A. Cederna, Comitato la Villa reale è anche mia, Comitato Bastacemento, Comitato via Boito- Monteverdi, Comitato di via della Blandoria, Comitato Triante, Comitato quartiere S. Albino, Comitato quartiere San Donato/Regina Pacis, Comitato Buon Pastore, Comitato Gallarana, Comitato residenti area Scotti, Comitato via Perosi, Comitato viale Lombardia 246, Comitato San Fruttuoso Bene Comune, Comitato Salviamo l’area dell’ex Ospedale Umberto I°.