Monza, in piazza per il Ddl Zan: “Un’ondata di manifestazioni in tutta Italia: ora approviamolo”

Ad aderire alla manifestazione anche partiti politici e sindacati: da Possibile al Partito Democratico, fino alla Cgil, che ha sottolineato l’importanza del riconoscimento dei diritti civili anche sui luoghi di lavoro.
In piazza per i diritti di tutti. A tre giorni dalla manifestazione ambientalista per dire “no al cemento” in città, si riempie ancora piazza Trento e Trieste a Monza, questa volta accogliendo attivisti, partiti politici e sindacati che chiedono a gran voce l’approvazione del DDL Zan, la legge contro l’omotransfobia attualmente al senato. Nella giornata di ieri, domenica 16 maggio, circa 200 persone hanno preso parte al sit-in organizzato da Rete Brianza Pride e BOA-Brianza oltre l’Arcobaleno, ribandendo la necessità di una legge a tutela della comunità LGBT+.
“Ci siamo uniti alla grande onda di manifestazioni che si stanno verificando in tutta Italia, accendendo i riflettori sul tema – spiega a MBNews Luca Gusmaroli, tra i fondatori di Brianza Pride. – Essere qui a Monza in così tanti è un qualcosa che ci fa ben sperare: anche in Brianza c’è una comunità forte e ci sono tante persone che sostengono e abbracciano questa battaglia di civiltà. Il Ddl Zan va approvato: il tempo è scaduto”.
Ad aderire alla manifestazione anche partiti politici e sindacati: da Possibile al Partito Democratico, fino alla Cgil, che ha sottolineato l’importanza del riconoscimento dei diritti civili anche sui luoghi di lavoro. In piazza anche moltissimi giovani: a dire sì all’appuntamento, tra gli altri, ci sono stati il sindacato studentesco UDS – Unione degli degli studenti, Fridays For Future e i Giovani Democratici MB.