A.C.Renate, autentico capolavoro delle pantere, ma in semifinale va il Padova

3 giugno 2021 | 10:09
Share0
A.C.Renate, autentico capolavoro delle pantere, ma in semifinale va il Padova

Il Renate esce di scena ai playoff nel modo più crudele, dopo una prestazione a dir poco leggendaria.

Il Renate esce di scena ai playoff nel modo più crudele, dopo una prestazione a dir poco leggendaria. In semifinale ci va un Padova ad un passo dal baratro e salvato da una stoccata del solito Ronaldo quando sul cronometro corre il minuto 81. Biancoscudati avanti per il miglior piazzamento in campionato, nonostante il 4-4 complessivo nella doppia sfida giocata in 72 ore.

Difficile trovare le parole giuste per spiegare l’amarezza, ed allora concentriamoci sull’orgoglio provato per questi ragazzi e per lo staff che sin qui li ha accompagnati. Ben 44 partite in nove mesi, uno storico terzo posto in campionato, un playoff giocato da squadra. Da grande, grandissima squadra.

Dopo un primo tempo in cui le pantere hanno preso le misure alla squadra di Mandorlini, limitando ogni sorta di pericolo e tenendo il campo alla perfezione, nella ripresa le pantere sfoderano un capolavoro. Apre le danze Galuppini con un tocco ravvicinato dopo 4′, mentre all’11’ Kabashi realizza il terzo gol di questi playoff con un tracciante da urlo dai 25 metri che spolvera le ragnatele dall’incrocio. Padova in un angolo, Renate galvanizzato e padrone all’Euganeo. Al minuto 21 la rimonta si completa. Dini mette giù il pallone ma non vede Giovinco alle sue spalle. Il 10 nerazzurro sradica la sfera e con un tocco morbido manda in estasi i nerazzurri. Roba da non crederci! Mandorlini mette mano al suo undici, ma il Padova non ha risposte ed anzi trema fortissimo quando Nocciolini, in campo aperto, sceglie il tocco sotto per eludere Dini, centrando però la base del palo. Due minuti dopo è Giovinco a sfiorare la super doppietta, ma il piattone destro fa la barba al palo e si spegne sul fondo. Pur in apnea totale, il Padova si aggrappa alla giocata del singolo, con Ronaldo che non tradisce. Il destro dal limite non è potente ma molto angolato, la sfera dà un bacio al palo e chiude la corsa in fondo al sacco. Finita? Nossignori. Nocciolini al 41′ sfrutta un svarione difensivo per arrivare a tu per tu con Dini, bravo a leggere la conclusione del “barba-bomber” e a rifugiarsi in angolo. Il Renate chiude attaccando a pieno organico alla ricerca del poker che significherebbe semifinale contro l’Avellino, ma dopo 5′ di recupero il triplice fischio di Feliciani fa calare il sipario. Tra le “magnifiche 4” entra il Padova, al Renate resta un boccone amaro, amarissimo da mandare giù. Con la certezza però di aver compiuto un capolavoro da applausi, che nessuno attaccato a questi colori potrà scordare. La meravigliosa stagione 2020/2021 va in archivio: domani il “rompete le righe”, qualche giorno di riposo e poi di nuovo al lavoro. Per essere ancora grandi protagonisti.

PADOVA – RENATE 1-3

PADOVA (4-3-3): Dini; Pelagatti, Andelkovic (22′ st Jelenic), Kresic, Gasbarro (32′ Germano); Mandorlini M. (13′ st Hraiech), Ronaldo, Della Latta; Chiricò, Paponi (13′ st Curcio), Bifulco (13′ st Biasci). A disposizione: Vannucchi, Halfredsson, Vasic, Firenze, Rossettini, Ejesi. All. Mandorlini

RENATE (3-5-2): Gemello; Silva, Damonte (20′ st Magli), Possenti (24′ st Santovito); Guglielmotti, Kabashi (24′ st Vicente), Ranieri (8′ st Rada), Lakti (8′ st Nocciolini); Galuppini, Giovinco. A disposizione: Bagheria, Langella, Burgio. All. Diana

ARBITRO: Sig. Feliciani di Teramo (Sig. Basile di Chieti – Sig. Lencioni di Lucca; Sig. Monaldi di Macerta)

RETI: 4′ st Galuppini, 11′ st Kabashi, 21′ st Giovinco, 36′ st Ronaldo (P)

NOTE: Giornata calda e soleggiata, terreno di gioco in ottime condizioni. Nessun espulso, ammoniti Dini, Chiricò, Ronaldo (P), Silva, Santovito, Galuppini (R). Calci d’angolo: 3-2 Renate. Recupero: 5′ pt + 5′ st. Spettatori: 300 circa.