Giovannini d’oro: medici, volontari e teatro premiati con la massima onorificenza cittadina

24 giugno 2021 | 15:52
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Giovannini d’oro: medici, volontari e teatro premiati con la massima onorificenza cittadina

Assegnati stamattina alle 9:30 in piazza Roma i Giovannini d’oro e il premio Corona Ferrea a celebrare le eccellenze, le persone e le associazioni che rendono onore alla città di Monza.

“Finalmente siamo alle porte di una nuova fase, la fase della fiducia, la fase del coraggio. Abbiamo fatto molto e continuiamo a farlo, i nostri centri vaccinali, sono tra i più efficienti del paese, la ripresa sarà più semplice se ripartiremo dalle innate capacità del nostro territorio di fare, innovare e costruire, la spinta indispensabile per costruire un nuovo futuro” – queste le parole con cui il sindaco Dario Allevi ha aperto oggi, 24 giugno, nel giorno di San Giovanni, patrono cittadino, la cerimonia di consegna dei Giovannini d’oro – I premiati di quest’anno vogliono essere il simbolo della tenacia, quelle che premiamo oggi sono cinque storie una più bella dell’altra, capaci di far affiorare il meglio della nostra città, l’anima più bella e vera di Monza”.

La cerimonia

Come l’anno passato, la location, proprio per permettere al maggior numero di persone di partecipare, rispettando il distanziamento sociale, è stata quella di piazza Roma, rispetto ai tradizionali portici dell’arengario che sono soliti ospitare la premiazione. Alle 9:30 di stamattina, subito dopo le note dell’inno di Mameli e l’introduzione del sindaco, è stato proiettato un video che, tra gli applausi degli astanti, ha riassunto l’ultimo anno di battaglia e di importanti vittorie che avvicinano sempre di più la città all’agognata normalità.

giovannini d'oro

5 i premi assegnati, quello alla memoria, ritirato dalla moglie e dal figlio, è andato a Giorgio Fustinoni, storico docente del liceo Frisi e per anni volto del basket in città, altri 3 sono stati rispettivamente assegnati ad Annamaria Pagnoni, 101 anni, cardiologa monzese che ha dedicato la sua vita alla cura degli altri, a Domenico De Falco, che da tempo si occupa dei senzatetto a cui serve più di 100 pasti al giorno e a Orazio Ferro, primario di cardiochirurgia al San Gerardo e promotore e volontario di diverse realtà cittadine. È stata invece insignita del premio Corona Ferrea quest’anno l’associazione Il Veliero Onlus Monza, che da 18 anni è riferimento cittadino nell’ambito della disabilità con innovativi progetti in campo culturale.

I PREMIATI

Giorgio Fustinoni- Giovannino d’oro alla memoria

Grande commozione tra il pubblico quando Dario Allevi ha chiamato sul palco la moglie e il figlio diGiorgio Fustinoni, docente, educatore e allenatore molto amato in città dove spesso lo si poteva vedere in bicicletta e purtroppo scomparso ad aprile a causa del Covid. Giorgio, riferimento assoluto per il basket a Monza, per anni aveva insegnato al liceo Paolo Frisi, ma anche alla Forti e Liberi oltre a essere stato consigliere comunale dal 1997 al 2002 e sostenitore generoso dell’Associazione Sordi Monza e Brianza. Il sindaco lo ha ricordato con parole commosse “Era una grande persona, generosa e capace con cui ho avuto l’onore di condividere l’esperienza in consiglio comunale, mancherà a tutti”

Annamaria Pagnoni

101 anni e una vita al servizio degli altri, una laurea in lettere e una medicina, docente al liceo Parini di Milano prima, e poi come cardiologa per 34 anni, ricercatrice presso l’istituto dei tumori di Milano, tra i cittadini monzesi più anziani e tra le prime donne medico italiane, guarita anche dal covid, con i suoi scritti rappresenta la memoria storica di Monza a cavallo tra le due guerre. Ha ritirato il premio accompagnata dalle due figlie che hanno letto una toccante lettera di ringraziamento dettata dalla madre.

Domenico De Falco

Un uomo tanto generoso quanto schivo, proprio il sindaco Allevi ha voluto raccontare alla platea come lo stesso Domenico De Falco avvisato al telefono della vittoria del Giovannino d’oro volesse inizialmente rinunciarci per modestia. Arrivato a Monza 30 anni fa come ospite all’asilo notturno di via Raiberti, da persona bisognosa ha saputo mettersi al servizio degli altri diventando punto di riferimento per i senzatetto, anche grazie a lui la struttura San Vincenzo Onlus ad oggi distribuisce fino a cento pasti al giorno. Questi i motivi che sono gli valsi la massima onorificenza cittadina.

Orazio Ferro

Ultimo, ma non ultimo, a salire sul palco per ritirare il Giovannino d’oro è stato Orazio Ferro primario di cardiochirurgia al San Gerardo di Monza e docente a contratto presso l’università Bicocca. Il dottor Ferro, definito dal sindaco come un medico empatico e umano “le sue giornate durano probabilmente più di 24 ore per ciò che riesce a fare” ha dichiarato lo stesso Allevi parlando di lui, volontario e promotore del progetto Albero Fiorito, a favore dei degenti ospedalieri che ha portato circa 800 artisti in ospedale per spettacoli dedicati ai pazienti, ma anche partecipante attivo di diverse associazioni cittadini quali Vita e Luce Onlus, in favore dei bambini leucemici, del Rotary Club, nonché, dal 2011, consigliere di Brianza per il Cuore Onlus e protagonista infaticabile del progetto Monza città cardioprotetta tutte cose che gli sono valse il premio e che lo qualificano a pieno titolo come Medico del Cuore.

PREMIO CORONA FERREA

Il Veliero Onlus Monza 

A fregiarsi, quest’anno, del Premio Corona Ferrea organizzazione Il Veliero Onlus Monza.  Che dal 2003 è instancabilmente punto di riferimento cittadino nell’ambito della disabilità, portando avanti da allora innumerevoli progetti culturali, in prima linea il teatro, ambito in cui è stata capace di superare tutte le barriere coltivando talenti e formando attori, avviando anche esperienze di respiro nazionale e non solo, come la partecipazione lo scorso inverno di alcuni ragazzi de Il Veliero ad una fiction in prima serata su Rai 1, e l’ideazione del Festival Internazionale della disabilità “Lì sei vero.

L’organizzazione non si è fermata neanche in periodo di lockdown, durante il quale ha avuto modo di sperimentare strumenti innovativi e linguaggi digitali per non lasciare mai indietro nessuno. A ritirare il premio oltre ai ragazzi, il presidente Alfredo Colina, Sebastian Bossone, decano dei ragazzi del Veliero e i direttori artistici Daniela Longoni e Enrico (Chicco) Roveris che ha voluto a sua volta ricordare il compianto Giorgio Fustinoni con parole toccanti “è stato mio docente al Frisi e mi ha insegnato e trasmesso valori e tantissimo altro come ora io per primo provo a trasmettere a mia volta ai miei studenti e ragazzi”

Articolo scritto da Mattia Marzola