Lissone, razzia all’interno delle auto in sosta: carabinieri identificano 3 minori, 2 sono tredicenni

Con un frangivetro rompevano i finestrini di auto in sosta impossessandosi dei beni contenuti all’interno.
Con un frangivetro rompevano i finestrini di auto in sosta impossessandosi dei beni contenuti all’interno. I Carabinieri della Stazione di Lissone, hanno segnalato alla Procura per i Minorenni di Milano, 3 giovanissimi lissonesi, 2 dei quali non ancora 14enni.
IL COMUNE DENOMINATORE DELLE VITTIME: IL PIAZZALE DELLA STAZIONE
Dopo numerose denunce di danneggiamento e furto su autovettura presentate ad inizio giugno, i militari dell’Arma hanno avviato una serie di accertamenti. Tutti i vari proprietari avevano subito, in diversi momenti ciascuno, atti vandalici all’auto dalla quale erano stati asportati anche gli oggetti custoditi all’interno, quali carica batterie, auricolari per smartphone e documenti vari.
Comune denominatore delle vittime, il piazzale limitrofo alla Stazione ferroviaria di Lissone, dove avevano parcheggiato le loro auto. Area recentemente allestita con un sofisticato impianto di videosorveglianza.
I RESPONSABILI: TRE MINORENNI DALL’AGIRE ASSAI SCALTRO
Una volta acquisite ed analizzate le immagini, i Carabinieri sono riusciti ad identificare i tre giovanissimi, particolarmente scaltri nel loro agire. Uno infatti fungeva da sentinella per osservare il sopraggiungere di altre persone, mentre in due colpivano con un martelletto frangivetro le auto,agendo in sincronia proprio per evitare doppi rumori e destare maggior allarme.
Dopo essere stati individuati dai carabinieri di Lissone, i tre giovani sono stati monitorati attentamente per alcuni giorni, raccogliendo gli ulteriori elementi che hanno consentito la loro identificazione certa, quali appunto l’abbigliamento e le calzature indossate duranti i colpi ed immortalati dai video. Pur se due di loro risultano ancora penalmente non imputabili e quindi non punibili, la segnalazione alla Procura per i Minorenni consentirà comunque l’avvio di un percorso di stretto monitoraggio nei loro confronti, finalizzato alla rieducazione e prevenzione di ulteriori episodi di devianza giovanile.