Economia

Gli imprenditori della Brianza escono entusiasti dall’Assemblea di Assolombarda

Ieri, 1° luglio, l'assemblea generale annuale di Assolombarda. Gli imprenditori presenti: "Una rinascita, ora investiamo in infrastrutture, formazione e digitale".

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Dal latino “regenerare” ovvero “generare di nuovo“. É rigenerazione la parola simbolo dell’assemblea generale 2021 di Assolombarda, che ieri giovedì 1° luglio, nell’ex Area Falck di Sesto San Giovanni ha chiamato a raccolta imprenditori e industriali lombardi. Una mattinata dedicata al futuro, quello delle imprese e dell’Italia tutta nell’ottica di una vera ripartenza trainata dalle risorse del PNRR, il Piano Nazionale Ripresa e Resilienza, che farà arrivare nel nostro Paese risorse per 235 miliardi di euro. Un’occasione senza precedenti che deve avere “uno sguardo lungo”, ha chiarito il Presidente Alessandro Spada, che trova d’accordo anche gli imprenditori brianzoli presenti all’assemblea, intervistati da MBNews. “Si è respirata un’aria nuova, qualcosa che non avevo mai visto prima – spiega Matteo Parravicini, titolare della Parà di Sovico. – Come dopo la guerra c’era bisogno di ricostruire, oggi ho percepito la stessa cosa. Noi imprenditori ci siamo e lo abbiamo dimostrato: allo Stato chiediamo regole chiare. Si riparte tutti insieme”.

Le parole sono importanti 

“Rigenerazione è proprio la parola giusta – racconta Alberto Dossi, Presidente di Sapio e vicepresidente vicario di Assolombarda con delega alla Transizione ecologica. – Dobbiamo pensare ad un futuro diverso e già la location dell’assemblea ce l’ha suggerito: qui nelle ex acciaierie Falck è in corso uno dei progetti di rigenerazione urbana più importanti d’Europa. Quella di oggi è stata una mattinata bella e importante. Ciò che ho colto io è l’energia positiva e la voglia di ripartenza”.

“Le parole sono importanti e oggi sono state scelte quelle giuste, ma alle parole devono seguire i fatti – continua Riccardo Vincenti, consigliere delegato KSB Italia. – Personalmente ho apprezzato quelle del ministro dell’Economia, Daniele Franco, che ha tenuto una lezione chiara, lineare, semplice eppure molto concreta. É questa la politica che mi piace e penso che ci siano le carte in regola per fare un buon lavoro”.

“Convergo sui tutti i punti espressi nella relazione del Presidente Spada. – commenta Marco Bailo, AD Boldrocchi Srl. – In particolare sulla velocità di risposta ad un mercato che si sta trasformando rapidamente e condivido che non è vero che tutto sarà differente da prima della pandemia. Ci auguriamo infatti che alcuni aspetti, e parlo di quelli positivi, potranno essere ritrovati”.

“Soggetti pubblici e imprese insieme: è stata un’assemblea con un bel significato – aggiunge Marco Sala, Pres. Italsilva commerciale Srl. – Le imprese della Brianza, a differenza di quelle di altri distretti, stanno tenendo. Non parliamo più solo delle filiere storiche, legno e arredo per intenderci, ma anche di tante nuove professioni legate alla manifattura che stanno creando delle nuove eccellenze”.

Le priorità del territorio 

Infrastrutture, formazione, digitale: tre le linee di intervento prioritarie secondo i brianzoli. “Il tema dei trasporti è una priorità assoluta – spiega Parravicini – serve alleggerire la viabilità stradale e fare investimenti su quella ferroviaria. Siamo indietro rispetto a diverse aree europee ed è il momento di investire con coerenza e strategia”.

“Bisogna essere veloci – aggiunge Dossi. – I fondi del PNRR che comunque arrivano dal Recovery e quindi Next Generation EU vengono erogati velocemente e non bisogna farsi trovare impreparati o con delle lacune come sistema paese. Aggiungo che sul piatto c’è anche la questione della transizione ecologica, come sappiamo uno dei pilastri europei della ripartenza. Qui la parola da tenere in mente è riconversione“.

“Due sono le difficoltà a mio parere su cui dobbiamo vigilare, a breve e lungo termine – chiarisce Sala – ovvero il grande tema delle materie prime, costi e difficoltà nell’approvvigionamento, e quello del lavoro. Licenziamenti e assunzioni devono essere gestite con una prospettiva che tuteli le persone. Abbiamo bisogno di ricostruire il concetto di comunità”.

Ripartenza, è ora

“Le nostre imprese hanno dimostrato di saper resistere alle difficoltà – continua Vincenti. – Nonostante si stimi una perdita che si aggira introno al 10%, le imprese non si sono arrese, hanno aperto appena hanno potuto, hanno usufruito dello smart working per i propri dipendenti. Io penso che gli investimenti statali siano importanti, ma che le aziende hanno l’importante compito di essere un volano per il futuro del Paese”

“L’imprenditore sa rischiare e ha spirito di innovazione in tutti i campi – spiega a MBNews Dossi. – Noi abbiamo energia e voglia di ripartire ma servono regole chiare, legislazione adeguate e serve fare investimenti. Lo sottolineo ancora: con il PNRR possiamo davvero dare una svolta decisiva al Paese”.

“In tutta Italia manca consapevolezza di quanto l’industria del nostro Paese sia un’eccellenza riconosciuta in tutto il mondo – conclude Bailo. – Cerchiamo di riportare in Italia ciò che sappiamo fare bene che è tanta roba, con l’aiuto di una politica che guardi più alle nuove generazioni che alle nuove elezioni. Prendiamo esempio, e non è difficile, dai Paesi confinanti e tutto ripartirà di conseguenza”.

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