Icar, chiesto il fallimento: lavoratori in sciopero. “A rischio oltre 100 posti”

28 luglio 2021 | 15:18
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Icar, chiesto il fallimento: lavoratori in sciopero. “A rischio oltre 100 posti”

Questa mattina i lavoratori della Icar hanno incrociato le braccia davanti allo stabilimento di via Isonzo, a Monza.

Questa mattina i lavoratori della Icar hanno incrociato le braccia davanti allo stabilimento di via Isonzo, a Monza. Uno sciopero con presidio, quello del 28 luglio, indetto dalle organizzazioni sindacali della Fim-Cisl Monza Brianza Lecco e della Fiom-Cgil Brianza, congiuntamente alla RSU aziendali, a seguito delle assemblee svolte nella giornata di ieri.

LA RICHIESTA DI FALLIMENTO: A RISCHIO OTRE 100 POSTI DI LAVORO

Settimana scorsa il liquidatore della società ha comunicato la richiesta di fallimento in proprio presso il tribunale di Milano. Questa condizione mette a rischio gli oltre 100 posti di lavoro presenti tra il sito di Monza è quello di Villa d’Adda. Ora siamo in attesa che venga nominato il curatore fallimentare e che il tribunale verifichi le condizioni per l’esercizio provvisorio. Vogliamo che la vicenda della ICAR e dei suoi dipendenti diventi una priorità nell’agenda delle istituzioni. Non è possibile che si disperda il know how costruito in 70 anni di storia avendo ancora attività lavorative. Dobbiamo tutelare i rapporti di lavoro, le retribuzioni e il futuro di questa azienda” spiegano i sindacati.

Oggi, con i lavoratori riuniti in presidio fuori dai cancelli aziendali, si è presentato il liquidatore dott. Pratichizzo per comunicare ai dipendenti Icar le decisioni prese nei giorni scorsi, ovvero la presentazione dell’istanza di fallimento con richiesta di esercizio provvisorio al Tribunale di Milano.

I SINDACATI: “APRIREMO SUBITO LA DISCUSSIONE SUL FUTURO AZIENDALE

“A fronte delle giuste rimostranze della forza lavoro – a cui è stato chiesto l’ennesimo sacrificio e in prima battuta di rientrare a lavorare nonostante mancasse completamente la garanzia di essere retribuiti – il dott. Pratichizzo ha comunicato che da domani, giovedì 29 luglio 2021, fino alla data di nomina del curatore fallimentare, tutte le lavoratrici e i lavoratori saranno posti in Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria già sottoscritta con le Organizzazioni Sindacali e con il Ministero del Lavoro. Solo un piccolo gruppo di lavoratori sarà chiamato oggi stesso per la messa in sicurezza dei macchinari. Quando sarà nominato il curatore fallimentare apriremo immediatamente la discussione sul futuro dell’azienda” conclude la nota sindacale.