Indebite compensazioni per 350 mila euro. Scatta il sequestro della Guardia di Finanza

27 luglio 2021 | 10:41
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Indebite compensazioni per 350 mila euro. Scatta il sequestro della Guardia di Finanza

Destinatario del provvedimento è stato un imprenditore edile che, utilizzando in compensazione crediti inesistenti per circa 350.000 euro, non avrebbe provveduto al versamento delle relative imposte.

I Militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Monza hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo, emesso dal Tribunale del capoluogo brianzolo, nei confronti del legale rappresentante di un’impresa operante nel settore immobiliare, finalizzato alla confisca diretta dei saldi attivi e delle quote societarie a lui riconducibili per un valore di circa 350.000 euro.

NEI GUAI UN IMPRENDITORE EDILE

Destinatario del provvedimento è stato un imprenditore edile, amministratore di una società che, utilizzando in compensazione crediti inesistenti per i periodi d’imposta relativi agli anni 2017 e 2018 per circa 350.000 euro, non avrebbe provveduto al versamento delle relative imposte per l’anno 2019.

SEQUESTRO DELLE FIAMME GIALLE DI MONZA

L’uomo è stato  indagato per “indebita compensazione”. A seguito dell’attività svolta, la Procura della Repubblica di Monza ha proposto il sequestro preventivo dei beni per garantire la pretesa erariale e il Giudice per le Indagini Preliminari ha emesso il relativo provvedimento cautelare, la cui esecuzione, finalizzata alla confisca dei saldi attivi (profitto del reato) presenti sui rapporti finanziari riconducibili alla società, è stata assicurata dalle Fiamme Gialle che hanno proceduto al sequestro delle somme di denaro giacenti sui rapporti finanziari e delle quote societarie a lui riconducibili.

L’azione di servizio svolta, sotto la direzione del Comando Provinciale di Monza in stretta sinergia con la Procura della Repubblica costituisce un’ulteriore testimonianza del costante presidio economico-finanziario per la repressione del grave fenomeno dell’evasione fiscale, a tutela dei cittadini e degli imprenditori rispettosi delle regole, al fine di assicurare l’equità sociale quale condizione fondamentale del benessere della collettività.