Ippodromo di Mirabello, Pontani sogna «una nuova vita»: “Recuperiamo gli spazi in una visione d’insieme”

“Penso e mi auguro che gli spazi dell’ippodromo e una loro nova destinazione d’uso saranno oggetto del Masterplan della Villa Reale” spiega la consigliera monzese.
“Quello che chiediamo è un rilancio: della Reggia, della cultura, delle iniziative volte a creare comunità. Il post pandemia ci dà l’opportunità di ripartire con un cambio di passo: non buttiamo via questa opportunità”. Ha le idee chiare la consigliera Francesca Pontani: il futuro della città di Monza passa (anche) per la cultura e per la creazione di nuovi spazi di aggregazione. E’ stato proprio questo il filo conduttore dell’iniziativa promossa da Pontani e il circolo locale di Italia Viva che lo scorso sabato 26 giugno ha ricostruito la storia dell’ippodromo di Mirabello, il “gioiello dimenticato” all’interno del Parco di Monza.
“La nostra idea – spiega Pontani – era realizzare un convegno finalizzato a far conoscere ai cittadini un pezzo, forse poco noto, della nostra storia monzese. Il Parco nasce come luogo di aggregazione per sport e discipline sportive e oggi pochi lo sanno. La riscoperta della nostra tradizione, le eccellenze che hanno reso Monza grande, il desiderio di costruire comunità: sono queste le fondamenta di Italia Viva Monza e insisteremo su questi temi anche nelle prossime competizioni elettorali”.
“Il Masterplan? L’occasione per lavorare con una visione d’insieme”
Riportare in vita l’ippodromo di Mirabello? Non esattamente. “Non vogliamo rifare l’ippodromo a Monza – chiarisce Pontani – ma pensiamo che quello spazio vada recuperato in qualche modo. La valorizzazione dei luoghi allontana i rischi che il degrado porta e permette di dare nuova vita alle cose. Si è inserita in questo modo la nostra chiacchierata sull’ippodromo di Mirabello. Monza ha anche una storia di equitazione ed è stato bello ripercorrerla con alcune persone che come ospiti e relatori ci hanno guidato in questo percorso”.
“Penso e mi auguro che gli spazi dell’ippodromo e una loro nova destinazione d’uso saranno oggetto del Masterplan della Villa Reale che è finalmente partito – conclude la consigliera monzese. – Reputo che il futuro del complesso monumentale di Parco e Villa debba essere guardato nel complesso: negli anni si è ragionato “a pezzettini”, ma così si rischia di perdere il concetto di insieme. Quello che mi auguro io è che davanti ad un progetto così importante si superino le ideologie e si cammini insieme: che dire? Noi siamo a disposizione”.