Osteoporosi: prevenzione e benessere. L’Intervista alla Dottoressa Valentina Ranzenigo

E’ definita la malattia delle ossa fragili: l’osteoporosi colpisce sia uomini che donne. Abbiamo chiesto alla fisiatra della Wellness Clinic Zucchi di Monza di aiutarci a capire come è possibile fare prevenzione
Un approfondimento sulla malattia con la Fisiatra, dottoressa Valentina Ranzenigo, degli Istituti Clinici Zucchi di Monza e di Zucchi Wellness Clinic
L’osteoporosi è causata da un progressivo indebolimento del tessuto che compone le ossa, con conseguente aumento della fragilità dello scheletro e del rischio di fratture, anche a seguito di minimi traumi. Ma da che è età è necessario cominciare a prestare attenzione? E’ possibile prevenire questa malattia? Se sì, come? Abbiamo fatto tutte queste domande alla Dottoressa Valentina Ranzenigo, Fisiatra agli Istituti Clinici Zucchi di Monza e Zucchi Wellness Clinic
L’INTERVISTA
Quali sono i sintomi e le conseguenze dell’osteoporosi?
L’osteoporosi viene definitiva la malattia delle ossa fragili ed è caratterizzata da una riduzione della densità minerale ossea e da un’alterazione della microarchitettura del tessuto osseo, che provoca un aumento della fragilità dell’osso e, di conseguenza, un aumento del rischio di fratture, anche a seguito di traumi lievi. L’osteoporosi è una condizione spesso asintomatica, specie nella sua fase iniziale.
Quando essa determina una frattura, tuttavia, può portare dolore e deformità, soprattutto a carico della colonna vertebrale.
Esistono vari tipi di osteoporosi?
Sì, esistono due tipi di osteoporosi: primaria e secondaria. L’osteoporosi primaria è la più frequente e si manifesta nelle donne in periodo post-menopausa e negli uomini anziani. L’osteoporosi secondaria è più rara e può essere causata da condizioni quali l’insufficienza renale cronica, patologie ormonali, terapie come i cortisonici e alcuni farmaci antiepilettici.
A che età occorre iniziare a fare attenzione?
In generale si può raccomandare di iniziare a fare prevenzione nelle donne in post-menopausa e negli uomini dopo i 65 anni, in particolare tra coloro che presentano fattori di rischio come la familiarità per fratture e/o osteoporosi, precedenti fratture, eccessivo consumo di alcol, tabagismo e scarsa attività fisica”.
Quali sono le persone più a rischio?
Coloro che presentano, come già accennato, fattori di rischio, quali: età avanzata, pregresse fratture osteoporotiche (vertebre, femore), menopausa precoce, terapia prolungata con cortisonici, tabagismo, scarsa attività fisica, inadeguato apporto di calcio e vitamina D con la dieta.
L’osteoporosi è una malattia che si può prevenire? Come?
Certamente, individuando i pazienti che presentano i fattori di rischio correggendo questi ultimi, seguendo nel tempo i pazienti con esami ematici del metabolismo fosfo-calcico e la densitometria ossea computerizzata (esame meglio conosciuti come “MOC”), impostando se necessario un’adeguata terapia e prescrivendo fisiochinesiterapia per il rinforzo muscolare globale e il miglioramento posturale.
Quali sono i trattamenti/le prestazioni erogate presso gli Istituti Clinici Zucchi per l’osteoporosi e la fragilità ossea?
Da anni esiste presso la nostra struttura l’Ambulatorio Osteoporosi convenzionato con il Servizio Sanitario Nazionale presso il quale i pazienti vengono valutati e presi in carico per il trattamento dell’osteoporosi.
Collaboriamo molto con i Colleghi Medici di Medicina Generale e con altri Specialisti per fornire ai nostri pazienti le migliori cure e assistenza per il trattamento di questa condizione silente che ha un impatto molto rilevante sulla qualità di vita del paziente.
Per prenotazioni e informazioni è possibile chiamare il call center degli Istituti Clinici Zucchi al numero 0392312521 (tasto 2).
*redazionale