Seveso Futura, 7 obiettivi per la città dopo le dimissioni di Allievi

La prima proposta, presentata in piazza Confalonieri domenica 25 luglio, viene dal gruppo extra consiliare Seveso Futura, la forza politica di centrosinistra formatasi dopo le elezioni del 2018.
Dimissionato un sindaco… se ne fa un altro. Almeno questo è il progetto di Seveso, dove le dimissioni del sindaco Luca Allievi (Lega) sono diventate effettive da una settimana: in tempo per rientrare nella finestra elettorale di settembre/ottobre. Un fulmine a ciel sereno per tutte le forze politiche, di maggioranza e minoranza (o almeno così hanno affermato): anche perché, con agosto di mezzo, stilare un programma ragionato e credibile, trovando anche il tempo per dedicarsi alla campagna elettorale, non sarà semplice.
La prima proposta, presentata in piazza Confalonieri domenica 25 luglio, viene dal gruppo extra consiliare Seveso Futura, la forza politica di centrosinistra formatasi dopo le elezioni del 2018, che si è trovata a decidere se e come scendere in campo con due anni di anticipo rispetto al previsto. Gli attivisti del gruppo hanno in realtà presentato, se non già un programma definitivo, un elenco di 7 obiettivi che vorrebbero raggiungere per la città, da condividere e discutere con altri partiti o liste civiche, associazioni e cittadini.
Sembra chiara, comunque, l’intenzione di voler partecipare attivamente alla campagna elettorale: “Il commissariamento certifica il fallimento della giunta Allievi e di tutta la sua maggioranza. Siamo chiamati a risollevare le sorti della città e non ci sottraiamo a questa responsabilità – ha esordito il presidente di Seveso Futura, Giorgio Garofalo -. Queste idee sono il frutto del lavoro di anni e lo mettiamo a disposizione di tutti perché si possa creare un progetto serio per la nostra città”.
Tra i 7obiettivi di Seveso Futura, così come già nel loro primo manifesto programmatico, ambiente e attenzione al sociale. “Vogliamo realizzare una città futura che abbracci la sua vocazione ambientale, una città in cui stare bene, vivere bene: l’ambiente come volano per lo sviluppo del territorio – spiega Garofalo, che ribadisce di voler recuperare la gestione del Bosco delle Querce e delle vasche, confermando l’ampliamento del parco e il no a Pedemontana -. Vogliamo superare la ferrovia con opere di attraversamento, senza creare muri in città: chiudere un solo passaggio a livello per ogni sottopasso veicolare, garantendo i passaggi ciclopedonali, favorendo la mobilità di pedoni e ciclisti con piste ciclabili intercomunali, aree pedonali e zone 30. È poi necessario coinvolgere il terzo settore nelle scelte politiche e amministrative e sostenere le associazioni garantendo spazi e supporto per le progettualità in rete. Vorremmo agire sulla tassazione per aiutare la famiglie più fragili e, allo stesso modo, sviluppare accordi per il canone concordato per garantire il diritto alla casa”.
I portavoce di Seveso Futura parlano anche di trasparenza nelle scelte amministrative, sostegno all’impresa e valorizzazione del territorio: un piano insomma già abbastanza preciso, anche se non è ancora deciso come il gruppo politico parteciperà alla corsa elettorale, se da solo o, e sembra essere questa la scelta auspicata, insieme ad altre forze politiche. Ma anche i normali cittadini che volessero confrontarsi con l’associazione sono i benvenuti: “Le scelte su Seveso si prendono a Seveso, nel confronto e in trasparenza – affermano i referenti –. Le scelte politiche e amministrative che coinvolgono la città devono maturare ed essere assunte all’interno del perimetro comunale. È necessario, inoltre, sollecitare la partecipazione come presidio del bene comune della collettività”.