Chi era Michele Alboreto, il pilota a cui verrà intitolata la curva parabolica di Monza

30 agosto 2021 | 06:55
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Chi era Michele Alboreto, il pilota a cui verrà intitolata la curva parabolica di Monza

La curva Parabolica dell’Autodromo Nazionale Monza sarà intitolata a Michele Alboreto. Ex pilota Ferrari scomparso 20 anni fa, questa è la sua storia.

È arrivata con un post social la notizia per cui l’iconica curva parabolica dell’Autodromo Nazionale di Monza sarà intitolata a Michele Alboreto. A scriverlo sul suo profilo prima di tutti gli altri è Oscar Berselli, amico del pilota milanese scomparso 20 anni fa. Poi, nel giro di pochi minuti la notizia è esplosa e la conferma è arrivata anche dalle pagine dell’Autodromo Nazionale di Monza.

Si scrive così un’altra pagina di storia per il tempio della velocità nostrano, che l’11 settembre 2021 nel corso del weekend del Formula 1 Heineken Gran Premio d’Italia, ufficializzerà la scelta dell’intitolazione con una cerimonia che vedrà la partecipazione della moglie Nadia e dei famigliari di Alboreto, oltre al Presidente di ACI Angelo Sticchi Damiani, il Presidente e CEO di F1 Stefano Domenicali, e il Presidente di Autodromo Nazionale Monza Giuseppe Redaelli.

Chi era Michele Alboreto?

Per i fan dell’automobilismo, quello di Alboreto è un nome che ancora oggi fa emozionare. Milanese, classe 1956, perito industriale passato presto al mondo delle corse, iniziò la sua carriera nel 1976, proprio nel campionato Formula Monza per la Scuderia Salvati. A ricostruirne gli esordi è il settimanale autosprint, che descrive i primi – quasi poetici – passi di Alboreto nel mondo dell’automobilismo: “Michele lavorava sodo e i suoi amici della scuderia Salvati si prodigavano per aiutarlo. Facevano collette, gli mettevano a disposizione le piccole Formula Monza, quelle con il motore derivato dal bicilindrico della “Giardiniera” che ogni settimana, in notturna, davano vita a fantastiche battaglie sul tracciato junior brianzolo. Capirono di essere in presenza di un ragazzo di qualità superiore”.

Negli anni Ottanta debuttò in Formula 1 e, dopo un’esperienza in Tyrrell, passò alla Ferrari, con la quale divenne Vicecampione del mondo nel 1985, nell’anno del primo titolo vinto da Alain Prost con la McLaren. Nella sua carriera Alboreto vinse cinque Gran Premi di F1. Si aggiudicò inoltre la 24 Ore di Le Mans del 1997 e la 12 Ore di Sebring del 2001. La Scuderia di Maranello gli permise di diventare uno dei grandi piloti dell’epoca e della storia di questo sport: il suo animo, la sua professionalità, la sua passione gli valsero – tra le altre cose – la stima di Enzo Ferrari.

Michele Alboreto, il ricordo continua

Il 25 aprile 2021 sono trascorsi vent’anni esatti dalla tragica morte di Michele Alboreto, avvenuta a seguito di un incidente nel circuito di Lausitzring, durante alcuni test di preparazione.

Oggi la Scuola federale ACI Sport porta il suo nome. Dal prossimo 11 settembre a ricordarlo sarà anche la curva Parabolica dell’Autodromo Nazionale di Monza, che verrà a lui intitolata. Costruita nel 1995, si tratta della curva che precede il rettilineo di arrivo. Ad oggi una tra le più iconiche del motorsport, ha contribuito a rendere il circuito monzese tra i più veloci nel mondo.

In apertura: Michele Alboreto nell’abitacolo della Ferrari F1-87. Lo scatto è di Luciano Serra ed è riportato sulla pagina Facebook dell’Autodromo Nazionale di Monza, da cui è presa.