E’ morto Gino Strada, il fondatore di Emergency aveva 73 anni

13 agosto 2021 | 15:50
Share0
E’ morto Gino Strada, il fondatore di Emergency aveva 73 anni

Nato a Sesto San Giovanni nel 1948, ha fondato la ong Emergency con la moglie Teresa Sarti nel 1994. Tanti i messaggi di cordoglio

E’ morto il fondatore di Emergency. Gino Strada aveva 73 anni. “Amici, come avrete visto il mio papà non c’è più. Non posso rispondere ai vostri tanti messaggi che vedo arrivare, perché sono in mezzo al mare e abbiamo appena fatto un salvataggio. Non ero con lui, ma di tutti i posti dove avrei potuto essere…beh, ero qui con la ResQ – People saving people a salvare vite. È quello che mi hanno insegnato mio padre e mia madre. Vi abbraccio tutti, forte, vi sono vicina, e ci sentiamo quando possiamo”. Così la figlia Cecilia ha comunicato, sulla sua pagina Facebook, la prematura scomparsa del padre.

Tanti i messaggi di cordoglio che in queste ore stanno giungendo per l’improvvisa notizia. “La notizia ci ha colto tutti di sorpresa, lasciateci riprendere dal dolore“. E’ il primo commento della presidente di Emergency Rossella Miccio.
Il nostro amato Gino è morto questa mattina. È stato fondatore, chirurgo, direttore esecutivo, l’anima di EMERGENCY. “I pazienti vengono sempre prima di tutto”, il senso di giustizia, la lucidità, il rigore, la capacità di visione: erano queste le cose che si notavano subito in Gino. E a conoscerlo meglio si vedeva che sapeva sognare, divertirsi, inventare mille cose. Non riusciamo a pensare di stare senza di lui, la sua sola presenza bastava a farci sentire tutti più forti e meno soli, anche se era lontano. Tra i suoi ultimi pensieri, c’è stato l’Afghanistan, ieri. È morto felice. Ti vogliamo bene Gino”.

“Regione Lombardia esprime cordoglio e vicinanza alla famiglia e ai cari di Gino Strada. Il suo lavoro e il suo impegno per offrire cure e aiuto alle popolazioni coinvolte nelle guerre non verranno mai dimenticati“. Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana.

“Poche parole, un esempio per tutti di solidarietá, umanità, volontariato, altruismo. Una perdita incolmabile per tutti ma Emergency avrà il compito, come noi tutti, di continuare il suo operato” ha commentato il sindaco di Arcore, Rosalba Colombo.
Gino Strada

Gino Strada

“Gino Strada è stato un simbolo della lotta per gli ultimi, e anche della totale dedizione al proprio lavoro, scelto, inteso e vissuto come missione. Ricordo il mio primo incontro con la sua figura, quando da adolescente un amico mi regalò Pappagalli Verdi, una sua raccolta di esperienze da chirurgo di guerra, che lessi d’un fiato e fu un vero pugno nello stomaco. C’è una parola in tedesco, Beruf, che vuol dire sia professione che vocazione. Credo designi bene la scelta di vita di Gino Strada, chirurgo di guerra e fondatore di Emergency: una vita all’insegna di un lavoro che è anche la tua vocazione, spesa nel salvare le vite degli ultimi, nelle zone di guerra più devastate.
Emergency era stata insignita nel 2016 dal Comitato 25 Aprile di Seregno del premio omonimo, e la nostra Città aveva ospitato Cecilia Strada, figlia di Gino ed all’epoca presidente dell’ONG, in occasione di tale premiazione.
Un momento davvero importante, in cui la nostra comunità ha riconosciuto il valore di chi opera per la pace e per il diritto alla salute, anche nelle zone del mondo dimenticate. Un modello di vita vissuta al servizio degli uomini, e un esempio per tutti” le parole del sindaco di Seregno, Alberto Rossi.

GINO STRADA, IL FONDATORE DI EMERGENCY

Gino Strada, all’anagrafe Luigi, è stato un medico, attivista, fondatore, assieme alla moglie Teresa Sarti, dell’ONG italiana Emergency.

Laureato in Medicina e Chirurgia all’Università Statale di Milano nel 1978, Gino Strada si è poi specializzato in Chirurgia d’Urgenza. Viene assunto dall’ospedale di Rho facendo poi pratica nel campo del trapianto di cuore fino al 1988, quando si indirizza verso la chirurgia traumatologica e la cura delle vittime di guerra. Negli anni ’80 si specializza in chirurgia cardiopolmonare, lavorando negli Stati Uniti, alle università di Stanford e Pittsburgh, all’Harefield Hospital (Regno Unito) e al Groote Schuur Hospital di Città del Capo (Sudafrica), l’ospedale del primo trapianto di cuore di Christiaan Barnard.

Nel periodo 1989-1994 lavora con il Comitato internazionale della Croce Rossa in varie zone di conflitto: Pakistan, Etiopia, Perù, Afghanistan, Somalia e Bosnia ed Erzegovina.

Questa esperienza sul campo motiva Strada e un gruppo di colleghi a fondare Emergency, un’associazione umanitaria internazionale per la riabilitazione delle vittime della guerra e delle mine antiuomo che, dalla sua fondazione nel 1994 alla fine del 2013, ha fornito assistenza gratuita a oltre 6 milioni di pazienti in 16 paesi nel mondo. Ha pubblicato due libri che hanno ottenuto un certo successo di pubblico e critica: Pappagalli verdi: cronache di un chirurgo di guerra e Buskashì. Viaggio dentro la guerra.

Nel 2001 è vincitore del premio Colombe d’Oro per la Pace, assegnato annualmente dall’Archivio disarmo a una personalità distintasi in campo internazionale.

Dal 2002 è cittadino onorario della città di Empoli (Toscana), dal 2003 anche della città di Montebelluna (Veneto). Ha ricevuto alcuni voti nello scrutinio segreto per l’Elezione del Presidente della Repubblica Italiana del 2006.

Nel marzo 2007, durante il sequestro in Afghanistan del giornalista de La Repubblica Daniele Mastrogiacomo ha assunto una posizione di rilievo nelle trattative per la sua liberazione. Nel 2009 muore la moglie Teresa Sarti; il ruolo di Presidente di Emergency viene quindi assunto dalla figlia Cecilia.