Monza: le minoranze invocano il ritorno del Consiglio comunale in presenza

31 agosto 2021 | 15:14
Share0
Monza: le minoranze invocano il ritorno del Consiglio comunale in presenza

E il Comune cosa sostiene? MBnews ha raggiunto telefonicamente l’amministrazione comunale per una replica che dovrebbe arrivare in serata. 

Tra poco più di dieci giorni ci sarà il tanto atteso ritorno sui banchi di scuola in presenza, pur nel rispetto di tutte le normative anti Covid-19. La situazione epidemiologica attuale, a detta degli esperti, lo consente. A Monza però, il consiglio comunale continua a rimanere in versione “virtuale”. A tal riguardo le polemiche non mancano. “Il Virus della Democrazia fa più paura del Covid”, ha commentato in un post al vetriolo, il capogruppo di Civicamente, Paolo Piffer. 

“Ieri c’è stata la prima Capigruppo dopo la pausa estiva. L’ennesimo confronto sulla necessità di tornare a Palazzo Comunale per svolgere i consigli comunali e le commissioni consiliari, mi ha fatto arrivare alla triste conclusione che chi governa non ha alcuna intenzione di agevolare il rientro in presenza. A parole tutte le forze politiche sono d’accordo, ma i fatti dimostrano altro”, spiega Piffer.

“Si entra ovunque, ma i consigli comunali in presenza no”

“È da più di un mese che ho depositato un’interrogazione per richiedere una relazione scritta e firmata dal responsabile della sicurezza. Ormai si può entrare ovunque, si può andare al cinema, al ristorante, in palestra, prendere l’autobus, prestissimo riprenderà la scuola ma non i consigli comunali in presenza, quelli no, troppo pericolosi”.

“È molto comodo per chi ha vinto le elezioni non avere problemi di numero legale, e soprattutto non avere i Cittadini in aula, privandoli così del sacro diritto di protestare guardando negli occhi chi è stato eletto. È possibile che da marzo del 2020 non si sia ancora riusciti ad adottare delle strategie per garantire sicurezza, trasparenza e partecipazione?”, domanda ironicamente il capogruppo.

“Green Pass, tamponi, plexiglass, mascherine, utilizzo di spazi alternativi etc. Pare che a Monza nulla di tutto questo sia sufficiente, e mentre la città è ripartita ormai ovunque, la politica sembra paralizzata. Abbiamo aspettato tanto, forse è arrivato il momento di mettere a conoscenza di tutto questo il Prefetto. Vi aggiorno”.

“Si torna in classe ma la sala consiliare è out!”

A protestare in queste ore, pubblicamente sui social, è anche Francesca Pontani, consigliera comunale di Italia Viva: “Si va ovunque… tranne che in Consiglio comunale. I prossimi consigli calendarizzati tutti ancora on line. Tra 13 giorni tutti in classe.. ma la sala consiliare è out! Trovo questa una cosa grottesca! Con i mezzi informatici a disposizione (parte dei consiglieri potrebbero essere in sala giunta o nello spazio dedicato al pubblico) siamo ancora qui da più di un anno e mezzo! Tirate fuori i green pass cari colleghi e si vada in aula!”.

MonzAttiva: “Continuare a riunirsi da remoto è imbarazzante”

Dello medesimo avviso anche Carlo Abbà di MonzAttiva: “I prossimi consigli comunali sono ancora previsti in remoto, eppure tutte le attività hanno ripreso in presenza. La stessa giunta Allevi ha dato il proprio via libera alle manifestazioni di piazza, con gli inevitabili assembramenti. Tra poco riapriranno le scuole. Cinema e palestre, con le dovute accortezze, hanno ripreso la propria attività. Solo il consiglio comunale continua a riunirsi da remoto: è imbarazzante”.

Sulla stessa lunghezza d’onda Maria Chiara Pozzi, consigliere comunale di MonzAttiva: “Non siamo fuori dal pericolo, lo sappiamo, ma a questo punto, con i vaccini e i green pass è arrivata l’ora di fare un passo in avanti e tornare a riunirsi per discutere della città. Farlo dietro lo schermo di un computer è stata una parentesi necessaria nel momento di massima emergenza. Con le necessarie misure di sicurezza è possibile tornare a confrontarsi in aula”.

“Altro capitolo è quello delle Commissioni Consigliari – sottolinea Abbà – per definizione sono pubbliche, proprio come il consiglio, dove i cittadini possono presenziare ma non intervenire. Eppure non è stato possibile seguirle nemmeno on-line perché era necessario l’invito. Viene da chiedersi se dietro questa decisione ci sia qualche problema di altro tipo”.

Le minoranze sembrano concordare sulla necessità di un ritorno in presenza. E il Comune? MBNews ha raggiunto telefonicamente l’amministrazione comunale per una replica che dovrebbe arrivare in serata.

Aggiornato alle ore 16.50

Foto: Facebook Francesca Pontani