Motoclub Vimercate, Fabrizio Perotti vince al Mugello la Pirelli Cup 1000

Nonostante il quarto posto ottenuto nella gara del Mugello, Fabrizio Perotti riesce ad aggiudicarsi il primo posto alla Pirelli Cup.
E’ stata una trasferta felice per il team MC7 Corse pur se condita da qualche fibrillazione nel corso delle prove ufficiali.
Le premesse per un buon risultato c’erano tutte fin dalle prove libere, quando già al termine del primo turno Fabrizio Perottidichiarava ‘la moto è perfetta’. Al termine della giornata dopo il briefing tra pilota e tecnici si decide di fare una piccola modifica alla ciclistica della Aprilia RSV4 Factory Works, per dare un po’ più di agilità nei cosiddetti ‘pif-paf’, l’inversione di inclinazione tipica delle varianti.
L’assegnazione dei posti in griglia prevedeva questa volta il meccanismo della ‘superpole’: i primi nove del turno mattutino si sarebbero giocati la posizione nelle prime tre file in un giro secco, partendo dalla pit lane distanziati di dieci secondi tra loro.
Pochi minuti prima dell’inizio della sessione al momento dell’accensione del motore, l’Aprilia manifesta un’anomalia al motore non emersa nei precedenti avviamenti. Enea Maironi, il tecnico Aprilia presente nel box, emette il verdetto: anomalie alle farfalle del motore. Il turno di prove dura solo venti minuti, non bastano per risolvere il problema e mandare in pista il pilota. Ma i due meccanici della squadra non si arrendono.
Sotto gli occhi degli altri team presenti nel box, con un intervento al limite del miracoloso Giancarlo Bosco e Moreno Gradara (doveroso citarli per quello che hanno fatto) riescono a rimettere in efficienza la moto di Noale: Fabrizio Perotti, che nel frattempo studiava i tempi degli avversari, entra in pista quando mancano meno di quattro minuti al termine della sessione.
Il pilota bresciano si lancia a testa bassa, sapendo di avere a disposizione un solo tentativo e dimostra tutta la sua bravura: 1.52.156, quarto tempo e poteva essere pole position se nella variante dopo la curva del Correntaio non avesse incontrato un pilota più lento che gli ha fatto perdere tempo prezioso.
La seconda sessione di prove si rivela inutile ai fini della classifica, il troppo caldo condiziona il rendimento di gomme e motore che non riesce a esprimere tutta la sua potenza.
Parte la ‘superpole’ e Perotti stampa un tempo strepitoso, 1.51.834, staccato dal suo principale competitor Alex Bernardi di un nulla, quindici millesimi; davanti a loro solo la ‘wild card’ Luca Vitali, figlio di quel Maurizio pilota del mondiale 125, fiero avversario di Angel Nieto e ora tecnico dei caschi nella MotoGP.
Seguono Gabriele Ruiu, Christan Gamarino (entrambi wild card), Alessio Velini e Doriano Vietti-Ramus: le premesse per una gara spettacolare c’erano tutte.
Al via della gara Fabrizio parte bene ma già durante il primo giro è superato da Ruiu, mentre Vitali assume il comando e non sarà più raggiunto. Dietro la lotta si accende fra Ruiu, Bernardi, Perotti e Gamarino con continui scambi di posizione. Il pilota del team MC7 Corse comincia a soffrire problemi all’avambraccio destro che gli impediscono una guida fluida, ma al nono giro ecco il colpo di scena: Alex Bernardi scivola alla curva del Correntaio e la sua gara finisce in una nuvola di polvere.
A questo punto con Velini e Vietti-Ramus staccati di alcuni secondi e con tre “wild card” davanti, Fabrizio Perotti può calare il ritmo e tagliare il traguardo in quarta posizione ma vincitore della Pirelli Cup. Velini batte in volata Vietti-Ramus per gli altri due posti sul podio.
La Pirelli Cup si concluderà il 25/26 settembre sul circuito ‘Marco Simoncelli’ di Misano Adriatico, doppia gara e decisiva per la classifica generale.
Per quanto concerne il passato quarto round del National Trophy, a cui lo stesso Perotti ha partecipato, questo è l’articolo.