Parità Virtuosa in Lombardia, ecco il premio per le realtà che valorizzano le donne

4 agosto 2021 | 12:56
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Parità Virtuosa in Lombardia, ecco il premio per le realtà che valorizzano le donne

La Regione promuove un riconoscimento per le best practice, in ambito lavorativo, a favore delle famiglie e della maternità. L’anno scorso Parità virtuosa, il cui bando si chiude l’8 ottobre, andò anche all’impresa monzese Npi Italia.

Di parità tra uomini e donne si parla spesso. A livello istituzionale e nel dibattito pubblico quotidiano. Che sia quanto mai necessario farlo in modo appropriato e concreto lo dimostrano le forti differenze tra i sessi, a parità di prestazioni, mansioni e responsabilità, ancora molto forti in tanti ambiti della vita quotidiana. Dal lavoro alla politica, fino allo sport. Ed allora rappresenta un’opportunità significativa “Parità Virtuosa – Iniziative creative e sostenibili di conciliazione vita-lavoro in Lombardia ai tempi del Covid-19”.

L’iniziativa, giunta alla terza edizione e promossa dal Consiglio Regionale per le Pari Opportunità di Regione Lombardia, premia le best practice di welfare aziendale e conciliazione vita-lavoro in Lombardia. Alla competizione, in questo caso dai contenuti che tendono verso esiti decisamente sani, le imprese, anche quelle brianzole, possono iscriversi fino a venerdì 8 ottobre (Per informazioni scrivere a: paritavirtuosa2021@consiglio.regione.lombardia.it).

“La perdita del lavoro, aggravata dalla pandemia, colpisce soprattutto le donne, la maggior parte neomamme, per l’impossibilità di conciliare la gestione familiare con la vita professionale – afferma Letizia Caccavale (nella foto in alto), Presidente del Consiglio Regionale per le Pari Opportunità di Regione Lombardia – serve un cambio di passo per favorire una cultura diversa a favore delle famiglie che possa testimoniare la maternità come vero valore sociale”.

“Grazie al premio Parità Virtuosa, istituito tre anni fa dal Consiglio pari Opportunità, ogni anno scopriamo molte realtà lombarde che, nell’attivare misure concrete di welfare aziendale, creano le condizioni per un ambiente lavorativo sereno a beneficio dell’aumento della produttività e del contrasto al tasso di abbandono” continua.

IL BANDO

Al progetto regionale, che punta a valorizzare le realtà imprenditoriali che dimostrano di applicare e implementare sistemi e tutele innovative in tema di welfare, in particolare nei confronti delle donne lavoratrici madri, un tema dagli sviluppi ancora in parte inediti nei mesi ed anni che seguiranno al superamento del Covid-19, possono partecipare aziende, associazioni imprenditoriali, cooperative e sindacati.

Requisiti fondamentali per partecipare a “Parità Virtuosa – Iniziative creative e sostenibili di conciliazione vita-lavoro in Lombardia ai tempi del Covid-19” sono l’avere una sede aziendale nel territorio lombardo con un numero minimo di dieci dipendenti e compilare la scheda di adesione sul sito del Consiglio regionale al link http://bit.ly/CONCILIAZIONE-VITA-LAVORO.

Le buone pratiche prese in considerazione sono i criteri di welfare aziendale e organizzativo, i tempi inclusivi, l’autonomia nell’organizzazione dei tempi di lavoro, la parità retributiva e le misure eccezionali durante l’emergenza Covid-19.

LA BRIANZA

Il premio Parità virtuosa sin dal suo esordio ha avuto un buon riscontro. La prima edizione, infatti, ha visto la presentazione di 80 candidature per 7 premiati. L’anno scorso, in piena emergenza pandemica, con l’impossibilità di organizzare la premiazione con una cerimonia ufficiale dal vivo, il riconoscimento, su 40 candidature pervenute, è andato ad 8 realtà lombarde. Tra queste anche lamonzese Npi Italia srl.

L’azienda, che produce tubi flessibili per impianti domestici ed industriali nel settore idrico, gas e gasolio e ha alle spalle una tradizione familiare lunga ormai 70 anni, è stata premiata in particolare per l’attenzione alla genitorialità e alla maternità in particolare.

Che, come ci ha spiegato Laura Parigi (nella foto in alto), Amministratore Delegato della Npi Italia, associata a Confimi Industria Monza Brianza e dal 2014 parte del gruppo internazionale Neoperl, in questo caso si estrinseca anche in pacchetti per visite mediche, flessibilità oraria, smart working, assistenza e consulenza ai dipendenti genitori sugli incentivi previste dalla legge a loro favore, quali il bonus baby sitter e il congedo retribuito.

“Consideriamo un nostro fiore all’occhiello il fatto che il 100% delle nostre dipendenti è tornata al lavoro dopo la maternità, una cosa per nulla scontata nel mondo del lavoro italiano” spiegava la signora Parigi ad MBNews.

Il contributo della Brianza al premio Parità virtuosa l’anno scorso si è concretizzato anche nel video realizzato dal Collegio della Guastalla, in cui i bambini raccontano, con la loro spontanea simpatia, come vedono il lavoro delle loro mamme e dei loro papà. Il nostro territorio è chiamato anche quest’anno alla partecipazione e all’impegno in un percorso, quello del welfare inteso come progresso sociale e civile, prima ancora che economico, ancora più delicato in quest’epoca segnata dal Covid.