Seregno 2030: cinque percorsi progettuali per diventare “Città Crocevia”

31 agosto 2021 | 18:24
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Seregno 2030: cinque percorsi progettuali per diventare “Città Crocevia”

La Città è chiamata a trovare un giusto equilibrio nel modello di sviluppo, scongiurando l’eccessiva chiusura che la renderebbe refrattaria a qualsiasi tipo di innovazione

Terminata la pausa estiva, riprendono anche i lavori per il progetto di agenda strategica Seregno 2030. Dopo i vari tavoli di confronto e raccordo della scorsa primavera, è stato prodotto un documento di sintesi nel quale viene delineato, come elemento di sintesi progettuale, il tema di “Seregno, città crocevia”.

Simbolo per eccellenza di incontro e scambio di esperienze, il crocevia ben rappresenta il futuro che per una città collocata al centro di un sistema territoriale ampio, una città che cura e valorizza le proprie risorse ambientali, territoriali, sociali, culturali, produttive e che intesse, attraverso funzioni innovative e complementari, reti di scambio con altri sistemi territoriali.

Ragionare in termini di “crocevia” significa per Seregno valorizzare e accrescere i suoi fattori abilitanti, ovvero amplificare la qualità di vita e l’abitabilità per i cittadini residenti e per nuove popolazioni, consolidare l’identità territoriale perché la città possa affacciarsi sulle reti lunghe con una propria specificità capace di tessere relazioni virtuose di complementarietà e sfruttare la posizione baricentrica per fare del territorio non un spazio di mero passaggio e transito ma di scambi virtuosi

La Città è chiamata a trovare un giusto equilibrio nel modello di sviluppo, scongiurando l’eccessiva chiusura che la renderebbe refrattaria a qualsiasi tipo di innovazione perché ancorata su confini ristretti e identità del passato ed evitando al contempo l’eccessiva apertura, con il rischio di perdita della forte identità che la caratterizza.

Essere crocevia significa fare il salto di scala

Essere crocevia per Seregno significa attrezzarsi per fare il “salto di scala” e conquistare la dimensione adeguata ad accogliere le sfide globali del prossimo futuro, diventando attrattiva per sé e per altri territori. L’identità di Città Crocevia si consolida attraverso lo sviluppo progettuale di alcuni percorsi fondamentali:

Crocevia di servizi di eccellenza mediante il potenziamento e il miglioramento delle reti di mobilità, la riqualificazione della stazione ferroviaria, l’attestamento della nuova metro-tranvia, lo studio di revisione del sistema parcheggi e del trasporto pubblico locale, la definizione di indirizzi e la creazione di percorsi di mobilità dolce; la riqualificazione delle aree dismesse nell’ottica di uno sviluppo sostenibile, al fine di rispondere a domande di servizi di prossimità e di utilità, di spazi di socialità e di verde, il tutto in un’ottica di sostenibilità, senza consumo di suolo e secondo un modello urbano della città intelligente, inclusiva e sostenibile;

Crocevia di benessere mediante la valorizzazione dei parchi cittadini affinchè diventino sempre più luoghi di benessere e apportino contributo al miglioramento della qualità di vita dei residenti e city users, attraverso il potenziamento di un sistema di connessioni ciclo-pedonali, l’ampliamento dell’offerta di servizi di ristorazione, culturali, ricreativi e sportivi di qualità; mediante il potenziamento delle specificità degli spazi verdi per definirne l’identità e garantire risposte alle varie esigenze (famiglie, lettura, botanica, cultura, sport etc); attraverso azioni di monitoraggio e di sistema per ridurre inquinamento acustico e ambientale; mediante percorsi di incentivazione della partecipazione dei cittadini alla vita pubblica, sia per mezzo dei comitati di quartiere che come cittadinanza attiva;

Crocevia di innovazione mediante politiche e incentivi per favorire la transizione economica ed ecologica delle imprese insediate e la nascita di start-up innovative; attraverso politiche facilitanti l’insediamento anche in una delle aree dismesse, di un polo formativo-tecnologico altamente innovativo, con spazi dedicati alla formazione, ai servizi alle imprese, a laboratori, al coworking e allo stare insieme per rispondere alle richieste che i grandi cambiamenti globali pongono al mondo della formazione e delle imprese di includere nelle proprie strategie di sviluppo corsi di studi rivolti all’informatizzazione avanzata, al green e all’innovazione;

Crocevia culturale per diventare polo complementare e sinergico mediante la valorizzazione degli ‘attrattori culturali’ della Città, per contemplare tradizione e innovazione, per incrementare la capacità attrattiva verso il mondo giovanile; la valorizzazione degli spazi culturali tradizionali accanto alla creazione di cultura diffusa sul territorio in luoghi e con modalità non convenzionali; la tutela e la promozione del patrimonio storico culturale della città;

Crocevia di servizi abitativi per migliorare l’inclusione sociale e per rispondere alla nuova domanda abitativa mediante politiche incentivanti soluzioni sperimentali in cui si erogano di servizi integrati – oltre la semplice offerta di alloggi – mediante l’attivazione di un sistema di governance allargato dove al pubblico si affianchino i privati e gli operatori del settore; la riqualificazione e la riconversione energetica dell’edilizia pubblica per un miglioramento della qualità del vivere, della tutela ambientale e della coesione sociale; favorire la costituzione di una rete tra Servizi Sociali, associazioni, imprese che possa affrontare il tema di contrasto alla povertà, riduzione delle disuguaglianze, inclusione sociale, salute, parità di accesso a tutte le opportunità e ai servizi; servizi di prossimità nei quartieri – fruitori anziani ma anche giovani in età scolare.

Le linee progettuali saranno sviluppate attraverso un lavoro di condivisione sia pubblico (in autunno ci sarà una assemblea pubblica di confronto) che con tavoli dedicati a realtà rappresentative dell’economia, della cultura e del volontariato della città.

Foto di repertorio MBNews