Presentato AgriparcoHUB: il progetto della Fondazione Tavecchio innovativo e accessibile a tutti [Foto e Video]
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Il progetto definitivo di AgriparcoHUB, della Fondazione Alessio Tavecchio, è pronto a decollare e vedere la luce. A presentarlo, lunedì 27 settembre, il suo stesso ideatore, Alessio Tavecchio.
Il progetto definitivo di AgriparcoHUB, della Fondazione Alessio Tavecchio, è pronto a decollare e a vedere la luce. A presentarlo, lunedì 27 settembre, il suo stesso ideatore, Alessio Tavecchio.
L’AgriparcoHub, con il suo ristorante, wine school, laboratori, scuola di cucina e sala polifunzionale, sarà un luogo unico, innovativo, accessibile e aperto a tutti, in cui le parole chiave saranno inclusione e sostenibilità, come detta l’Agenda 2030 dell’ONU.
L’AgriparcoHUB vedrà la sua apertura ufficiale entro il 2022.
COME NASCE L’IDEA DELL’AGRIPARCOHUB
Nel 2017, Fondazione Tavecchio ha destinato un terreno di sua proprietà di 12.000 mq alla realizzazione di un orto e di un vigneto solidali e didattici per persone con disabilità e svantaggiate, coinvolgendo in un processo di co-costruzione i cittadini, gli altri enti del terzo settore, le scuole, le imprese e le istituzioni.
L’appezzamento versava in stato di degrado e abbandono fino a quel momento. Sono state svolte attività di bonifica dagli inerti, pulizia e rigenerazione del terreno per iniziare la coltivazione dell’orto, del vigneto e la piantumazione del frutteto.
Nel 2017, la Fondazione partecipa al Bando Bilancio Partecipativo del Comune di Monza, che vince per realizzare l’impianto di irrigazione e la recinzione. Partecipa inoltre come partner ai bandi #coltivoanch’io e FreedomUp, creando una rete con altri enti del terzo settore.
Gruppo Meregalli dona, lo stesso anno, 500 piante di vite di uva barbera, che nel 2021, con la prima vendemmia, produrrà il primo vino di Monza dopo 150 anni.
Nascono ulteriori collaborazioni con altre realtà aziendali del territorio come Brianzacque, Cisco, Roche, Moody’s, Dolomiti Energia, ecc.
Il nome iniziale del terreno “Orto Tutti giù per terra” nel 2020 cambia e diventa “Accolti e Raccolti – Agriparco Solidale”, in quanto un luogo dedito ad accogliere e raccogliere tutti, soprattutto le categorie più svantaggiate, che non si configura più solamente come “orto”, ma che abbraccia un parco di agri-attività molto più diversificate. In seguito, diventa marchio registrato.
L’AGRIPARCOHUB OGGI, UN PROGETTO INNOVATIVO E DI INCLUSIONE
Oggi, la configurazione dell’Agriparco si presenta come: Orto solidale, area di 2.000mq a coltivazione in permacultura a cumuli completamente naturale. La coltura è sinergica, innovativa per produrre ortaggi e frutti naturali con ridotte lavorazioni del terreno, contenute irrigazioni, ridotte concimazioni, nessun trattamento antiparassitario e diserbo. Nell’orto secondo natura rispettiamo il terreno e i suoi abitanti. Nell’orto lavorano 2 richiedenti asilo, che dopo tirocinio sono stati assunti regolarmente, insieme ad un esperto agricoltore responsabile, consigliere del Collegio dei Periti Agrari di Milano, ed 1 apprendista, assunto in seguito al servizio civile. Sono presenti, inoltre, diversi volontari che prestano il loro tempo per dedicarsi alla manutenzione dell’Agriparco. Si trova poi il vigneto: 500 piante di vite di uva barbera donate da Gruppo Meregalli nel 2018, che continua a seguirne la coltivazione. Un locale servizio: ufficio gestione dell’Agriparco, spogliatoi, bagno e cella frigorifera. Presente una pedana accessibile: 800mq di passerella in legno che consente l’accesso alle vasche per la coltivazione rialzate anche a persone con disabilità. La costruzione è stata realizzata nel 2019, grazie anche ai contributi raccolti con la Milano Marathon.
E ancora: vasche per la coltivazione rialzate, 10 cassoni rialzati posti sulla pedana in legno che consentono la coltivazione anche a persone disabili e anziane. Attualmente nelle vasche si coltivano prevalentemente insalate, porri, carote e piccoli frutti; una tensostruttura, tendone di 6×12 metri, modulabile in 2 spazi separati. La destinazione d’uso è di supporto agli eventi e luogo dove vengono svolti corsi e laboratori e didattica; un giardino sensoriale, ovvero l’area realizzata anche grazie ai contributi di Monza Marathon Team e Bando Patagonia.
È un’area in cui i sensi vengono stimolati e sensazioni speciali ed emozioni insorgono in coloro che lo visitano. In questo luogo, vista, olfatto, udito, tatto e gusto diventano i protagonisti e ci guidano alla scoperta di un mondo naturale aiutandoci a sentirci in totale armonia con esso. Dunque, si tratta di un giardino in grado di stimolare il nostro benessere fisico, psicologico e cognitivo. Un percorso sensoriale ci porta a scoprire l’ambiente piacevole che ci circonda, a compiere una sorta di viaggio interiore in cui la stimolazione dei i nostri sensi provoca oltre a emozioni piacevoli e sensazioni rilassanti, anche maggior consapevolezza e conoscenza delle proprie emozioni.
Numerosi studi hanno dimostrato l’alto potere terapeutico del giardino sensoriale su soggetti con disabilità cognitiva o affetti da demenze senili.
La recinzione è stata installata grazie ai contributi del Bando Partecipativo del Comune di Monza. Verranno utilizzati materiali da riuso per la decorazione. L’Apiario comprende 2 arnie donate da un volontario che hanno finalità formative professionali, didattiche, terapeutiche e sociali.
L’impianto di sicurezza è composto da 7 videocamere in grado di monitorare l’intera area dell’Agriparco di 12.000mq e 5 access point. L’impianto di sicurezza è stato donato da Cisco grazie al procedimento di adesione a CAF America al quale la Fondazione è registrata.
Si trova poi un piccolo bosco di 2.000 mq di piante autoctone. Data la presenza di piante infestanti, con il supporto di Legambiente è stata effettuata una riqualificazione dell’intera area nel 2019, dopo dettagliato censimento degli arbusti. In una fase successiva, nel bosco sarà eseguita una ripiantumazione di alberi e piccoli frutti.
GLI OBIETTIVI DELL’AGRIPARCOHUB
Il progetto AgriparcoHub consiste nella realizzazione di uno spazio dedicato all’enogastronomia che parta dalla formazione professionale, all’inserimento lavorativo inclusivo e ad attività ludico- creative.
Gli obiettivi sono molteplici: la formazione a 360° rivolta a persone con disabilità, studenti di ogni ordine e grado, professionisti e categorie fragili; finalità di inserimento lavorativo per disabili e soggetti segnalati da servizi sociali del Comune di Monza; attività di ristorazione che mira anche a un percorso formativo di preparazione del cibo, al servizio in sala e a una scuola di cucina aperta a tutti; produzione di alimenti di origine naturale e provenienti da filiera eco-solidale corta; disponibilità sul territorio di uno spazio adeguato e strutturato per medi-grandi eventi di molteplici tipologie; attività ludiche dedicate ad adulti e bambini come corsi di danza, eventi musicali, artistici, di recitazione, convegni, conferenze, videoproiezioni; attività di sensibilizzazione sui seguenti temi diversity&inclusion, sostenibilità, sana alimentazione, rispetto per l’ambiente, benessere, uso di energie green, riuso e riciclo.
L’intera struttura sarà coordinata e gestita da un Direttore Generale e un Responsabile delle Manutenzioni. Il progetto AgriparcoHub ha un costo previsionale di realizzo di 3 milioni di euro, che Banca Intesa con la sua speciale sezione Banca Impact, dedicata al terzo settore, ha scelto di sostenere con un finanziamento. Banca Impact si rende disponibile a garantire al 100% anche i prestiti che ci potranno essere erogati da terzi (aziende o privati), pertanto chi deciderà di darci fiducia in questo progetto non avrà rischi.
Il fatto che l’AgriparcoHub persegua 16 su 17 obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU consentirà alle aziende che decideranno di sostenerlo di migliorare la propria immagine di solidità dal punto di vista ambientale, sociale e di governance (ESG Environmental, Social e Governance), migliorando di conseguenza anche la reputazione nei confronti degli investitori.