Carate, riapre il Pronto Soccorso dopo i lavori. Arriva la shock room

Da oggi, lunedì 13 settembre, riparte l’attività del PS dopo i due mesi di stop per lavori di riqualificazione e ristrutturazione. Ecco tutti gli interventi effettuati.
Impegno assolto. Così come dichiarato alla fine di giugno, quando si è comunicata la sospensione temporanea, oggi, 13 settembre, è ripartita l’attività di Pronto Soccorso all’Ospedale di Carate.
Negli ultimi due mesi, il servizio di Pronto Soccorso è stato interessato da significativi interventi di riqualificazione e ristrutturazione. Ora, ultimati i lavori, si riprende un’attività, parte integrante dell’offerta sanitaria di un Ospedale che si conferma struttura per acuti, con una vocazione alla gestione dell’urgenza: “un punto di riferimento irrinunciabile – come spiegato dal Direttore Generale di ASST Brianza, Marco Trivelli – per un territorio con oltre 60.000 abitanti. Per questo si è investito per l’ammodernamento strutturale e tecnologico del Presidio, a partire proprio dal Pronto Soccorso”.
I lavori progettati e realizzati migliorano, dal punto di vista strutturale e organizzativo, la presa in carico dell’utenza afferente al Pronto Soccorso. Le opere eseguite hanno preso corpo sia in corrispondenza dell’ingresso, sia in quella degli spazi interni dedicati alla “gestione” clinica del paziente.
Tra le opere di riqualificazione, la rigorosa suddivisione degli spazi destinati al pre triage, all’attesa dedicata ai pazienti covid free, ai percorsi per il paziente sospetto covid. Sono state realizzate pareti divisorie, in conformità al nuovo layout architettonico, e pareti tecniche manovrabili.
Tra gli interventi più importanti, la creazione di una shock room, con una dotazione dei necessari posti letto e la disponibilità di apparecchiature e tecnologie avanzate, adeguate al trattamento in sicurezza dei pazienti più critici.
Di supporto all’attività del Pronto Soccorso (ma non solo, ovviamente) anche la nuova TAC, acquisita con un investimento di oltre 550.000 euro. Allestita e collaudata fra fine luglio e inizio agosto, la sua tecnologia è di ultimissima generazione. E’ una apparecchiatura a 128 strati che assicura l’acquisizione delle immagini diagnostiche, in tempi rapidi e veloci e in alta risoluzione. Prevista anche l’indagine di distretti, come quello cardiaco, ad oggi non contemplato presso la Radiologia di Carate. Da ricordare, altresì, che la nuova TAC dispone di sistemi automatici per il controllo e la riduzione del dosaggio di radiazioni.
Rimessa a nuovo, inoltre, tutta la rete impiantistica dell’area di emergenza-urgenza dell’Ospedale che interessa la climatizzazione, il trattamento dell’aria (in particolare nella shock room), la tecnologia idrico-sanitaria, la distribuzione elettrica e l’antincendio.
L’importo dell’intervento sul Pronto Soccorso è stato di 430.000 euro, oltre a 200.000 euro circa destinati all’acquisto di nuove attrezzature e di nuovi arredi.
“Dobbiamo dare atto alla Asst Brianza – dichiara l’Assessore Regionale Alessandro Corbetta (Lega) – di aver voluto investire sulla riqualificazione di un Pronto Soccorso fondamentale per tutto il territorio a nord della nostra Provincia e in secondo luogo di aver rispettato pienamente i tempi previsti dal crono programma”.
“Da oggi – prosegue – i cittadini possono contare su una struttura più funzionale ed efficiente. L’investimento è servito per ristrutturare circa il 60% dell’area del Pronto Soccorso. Continua quindi l’opera di potenziamento dell’ospedale di Carate Brianza, in vista anche della riforma della sanità lombarda che, come Consiglio Regionale, saremo chiamati ad affrontare nelle prossime settimane”.
“Il nord della provincia di Monza e Brianza, con i presidi ospedalieri di Giussano, Carate Brianza e il futuro poliambulatorio di Besana Brianza, si inserisce pienamente nelle linee di indirizzo della riforma, con una medicina che torna al territorio e che si sviluppa garantendo servizi diffusi e capillari”.