Vimercate, pandemia: in aumento le famiglie del territorio in difficoltà. Il CAV cerca volontari

Il corso del CAV è strutturato in quattro incontri nel mese di settembre e di ottobre.
La più anziana volontaria del “Cav” si chiama Giovanna, ha 88 anni e non si reca in sede da anni a causa dei problemi fisici ma da casa prepara i corredini per le mamme in attesa. Confeziona i body, le tutine e coperte con cura, in sacchetti rosa o azzurri con tanto di fiocco e bigliettino di benvenuto. “E’ tutta un’altra cosa ricevere un aiuto così piuttosto che in un semplice sacchetto di plastica – ha spiegato Elisa Mignone, assistente sociale del Centro di Aiuto alla Vita di Vimercate”. Una cura che profuma di empatia e di abbracci.
E’ questo quello sta dietro al lavoro del CAV (Centro Aiuto alla Vita) di Vimercate. Ed è questa passione che spinge gli 83 volontari a prestare servizio aiutando le famiglie. Famiglie che, a causa della pandemia sono in aumento. Ecco allora l’appello dei responsabili dell’associazione per cercare nuovi volontari. Persone che possano dedicarsi alle diverse attività dell’associazione. Dall’accoglienza delle famiglie, alla preparazione dei pacchi con i vestiti, fino alle attività di segreteria.
“Con la pandemia la necessità di aiuto è aumentata– ha precisato Mignone-. Ci sono famiglie che mai avrebbero pensato di trovarsi in situazioni di difficoltà economia e di dover chiedere aiuto e invece a causa di problemi lavorativi dovuti alla pandemia sono arrivati da noi. Sto pensando in particolare a famiglie con lavori nell’ambito della ristorazione che faticano a pagare l’affitto o le bollette”. E mentre prima la quasi totalità degli utenti del CAV erano migranti con situazioni difficili alle spalle, ora ci sono anche famiglie italiane, piegate sotto al peso dei problemi economici legati al covid.
“Il nostro lavoro non si riduce alla semplice consegna dei vestiti o del cibo. Il CAV è nato per dare un’alternativa alle mamme in attesa in fase di decisione rispetto all’accettazione o meno della gravidanza per cause legate a problemi economici e lavorativi- ha concluso Elisa Mignone-. Questo aspetto continua ad essere presente ed è legato alla possibilità di dare loro un’alternativa con aiuti concreti che durano nel tempo sottoforma di progetti di affiancamento e di crescita. Oltre a questo aspetto il servizio in questi 30 anni si è ampliato e abbraccia tanti aspetti della vita della famiglia. Ad esempio prima della pandemia facevamo la “colazione con le mamme”, era un momento bello, di amicizia e di condivisione che verrà riproposto appena sarà possibile”.
I numeri del 2020 danno un’idea del lavoro fatto dai volontari e dalla necessità di trovare nuove braccia per sostenere l’impegno dell’associazione. Nell’anno della pandemia sono infatti state assistite 144 famiglie. I volontari hanno prestato in totale circa 8500 ore di servizio dedicate ad attività come la consegna di, solo per segnalare qualche numero, 208 confezioni di latte alle famiglie con neonati, di 402 pacchi alimentari, di 839 pacchi di pannolini, di 162 pacchi di abbigliamento e di 47 carrozzine.
Il corso è strutturato in quattro incontri nel mese di ottobre e novembre e si terrà il 9 e 23 ottobre e il 6 e 13 novembre dalle 9 alle 12,30 al centro Paolo VI in via de Castillia 2 a Vimercate. Per info e iscrizioni: cav@cavvimercate.it – tel. 039 6084605