La “fiacca” del Monza GP 2021: tra Green Pass, controlli antiterrorismo e qualche malumore

I controlli per l’ingresso all’Autodromo sono serratissimi: e già qualche lamentela c’è stata
Il sottofondo musicale è quello delle auto monoposto che sfrecciano nella pista dell’Autodromo di Monza ma, fuori dalla città, il clima che si respira è un clima quasi come se non ci fosse nemmeno il Monza GP: l’edizione 2021 del Gran Premio di Formula 1 è un’atmosfera un po’ fiacca, forse, dettata molto probabilmente dalla situazione sanitaria che ha portato a Monza davvero un numero esiguo di tifosi. Per incrociare le prime persone, vestite con maglietta rossa, a sostegno della Ferrari, bisogna infatti varcare la soglia dell’ingresso pedonale.
Controlli serrati e qualche scontento
I controlli per accedere al Tempio della Velocità monzese sono serratissimi. In particolare ci sono due ingressi separati: uno dedicato a chi arriva in auto e il secondo, invece, dedicato all’ingresso pedonale.
I controlli, per ragioni di sicurezza, sono serratissimi: in prima battuta viene ovviamente controllato il biglietto, poi si passa alla temperatura e al Green Pass. Infine, ci sono anche i controlli antiterrorismo, quindi, tutti gli zaini e le borse vengono controllate per evitare che vengano portati all’interno oggetti non consentiti.
E qui, ci sono state le prime manifestazioni di malumore dai parte dei tifosi: vietato, infatti, l’ingresso di bottiglie e borracce. Diverse le persone che sono state costrette a lasciare la propria borraccia allo stand di controllo, non senza qualche polemica.