La storia del successo di Plus500

17 settembre 2021 | 00:00
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La storia del successo di Plus500

Una piattaforma di trading Plus500 che ha mostrato di possedere grandi ambizioni, validate da un team di collaboratori di tutto rispetto.

Sin dalla sua creazione nel 2008, mentre il mondo finanziario stava cadendo a pezzi sotto la speculazione legata ai crediti sub-prime, la piattaforma di trading Plus500 ha mostrato di possedere grandi ambizioni, validate da un team di collaboratori di tutto rispetto.

Ma come è possibile tramutare un’ottima idea avuta da ex compagni di studi universitari in un business con quotazione di mercato miliardaria? La concorrenza è talmente sfrenata nell’ambito del brokering che ognuno interessato ad entrare nel settore può trarre beneficio dalla storia di successo di Plus500.

Plus500 è passata nel giro di pochi anni ad essere un’idea disegnata solo su carta in maniera piuttosto utopistica quando il Mondo era ancora scettico verso il trading online sino a raggiungere una quotazione in Borsa che, anno dopo anno, ha portato l’azienda britannica a livelli inizialmente impensabili.

L’idea di Plus500

plus500

Ricorderemo tutti per sempre le immagini drammatiche dei dipendenti di Lehman Brothers che abbandonano in massa gli uffici della propria azienda con scatoloni in mano in seguito al fallimento di una delle banche più esposte verso il mercato dei crediti sub-prime nel Settembre del 2008.

È senz’altro curioso che, in un momento così nero per il settore finanziario mondiale, qualcuno abbia pensato di avviare una delle aziende di maggiore successo degli ultimi anni nell’ambito del trading online.

Sei ex-studenti dell’università Technion di Israele, sostenuti da buone idee, coraggio e, di non poco conto, 400.000 dollari portati come investimento a fondo perduto da Alon Gonen – uno dei sei personaggi appena citati – decidono di lanciare un programma per computer che consenta a chiunque di versare denaro in un conto virtuale online per fare trading su un numero limitato di strumenti finanziari.

Nel 2008, va detto, i piccoli trader non erano ancora particolarmente propensi ad effettuare operazioni di trading online, giudicate molto costose e, al di fuori dal contesto bancario, decisamente rischiose (probabilmente a ragione).

Plus500 ha visto, con ottima lungimiranza, una buona occasione in questo contesto: il trading online poteva essere organizzato in relativa sicurezza anche da chi non possedeva una banca, bastava solo avere il coraggio e le risorse giuste per provarci.

Come il mercato ha premiato Plus500

Nel corso degli anni, le sfide che il continuo cambio di rotta da parte del Regolatore ha posto di fronte al management di Plus500 sono state davvero innumerevoli. Tuttavia, la risposta societaria è sempre stata rapida ed efficace, questo è provato dall’andamento del prezzo delle azioni dell’azienda.

Nell’estate del 2015, per parlare di numeri, il titolo era quotato 7,5 sterline per azione. Una serie di vicissitudini portò il titolo sotto forte pressione speculativa, spingendolo a 2,5 sterline da un giorno all’altro.

Dopo circa un anno, l’azione riuscì miracolosamente a scrollarsi di dosso la pressione speculativa dei mercati riguadagnando la soglia delle 7,5 sterline per azione. Addirittura, dal 2017 l’azienda entrò in un vero periodo d’oro con una fortissima crescita nei numeri di iscritti e nel bilancio che veniva pubblicato trimestralmente.

Nell’estate del 2018, il titolo Plus500 toccò le 20 sterline per azione, portando un bellissimo +700% nel giro di tre anni rispetto ai minimi del 2015. Questo non è banale se pensiamo alle pressioni che un’azienda con sede legale nel Regno Uniti e clienti nell’UE può aver attraversato in un periodo buio come quello della Brexit.

L’enorme successo dei memestock

A partire dal 2018, il mercato del trading online si apre molto rapidamente, specialmente grazie all’avvento del social trading (un meccanismo di trading basato su piattaforma che funzionano in stile “social network”, consentendo a chi investe di rendere pubbliche le proprie strategie e visionare quelle altrui, con la possibilità di effettuare vere e proprie copie dei movimenti di trader più esperti).

Il titolo Plus500 risente della concorrenza, portandosi lentamente a quotazioni inferiori, sino alla grande rivoluzione dei cosiddetti memestock.

Sfruttando l’elevato nuovo interesse da parte delle generazioni più giovani per il mondo del trading, che si trovano un periodo storico del tutto nuovo a lavorare da casa per mesi in seguito ai lockdown forzati dai Governi di tutto il Mondo per cercare di gestire l’emergenza sanitaria causata dal virus Covid-19, i broker online raccolgono numeri da record per una serie di trimestri consecutivi nel corso del 2020.

Il titolo Plus500 che, in seguito all’incremento della concorrenza, aveva toccato nuovamente le 5 sterline per azione, riprende il volo portandosi stabilmente tra le 10 e le 15 sterline di quotazione.

La Storia di Plus500 è, da qui, ancora tutta da scrivere. Quel che è certo è che la società londinese ha fatto tanta strada nel corso degli anni, e che queste vicende possono insegnare tanto a chi non ha ancora l’esperienza maturata da chi ha gestito negli anni questa azienda.

Le difficoltà nell’aprire una società di brokering ci saranno sempre, quello che farà la differenza tra un’azienda che rimarrà e una che chiuderà i battenti sarà la resilienza, qualità che Plus500 ha senza dubbio dimostrato di possedere nel corso della sua Storia.

L’offerta di Plus500

Aprire un conto online con Plus500 è veramente molto semplice, una volta effettuata la registrazione ed il caricamento di un documento di identità, passerà meno di un giorno prima di ricevere una mail di conferma circa l’attivazione dell’account di trading.

Le commissioni richieste da Plus500 sulle operazioni sono più che competitive rispetto alla media del settore. Un’analisi completa del broker Plus500 può essere trovata qui sul sito web dell’esperto finanziario https://abiletrader.com/broker/plus500/

È poi molto interessante la possibilità data da Plus500 ad ogni utente di aprire un account demo con possibilità di simulare operazioni di trading a condizioni di mercato reali (ivi comprese le commissioni di investimento ed il costo dell’investimento a leva finanziaria).

Completano il quadro sopra descritto un’interfaccia estremamente semplice da utilizzare, anche per i meno avvezzi al mondo del trading online, unitamente ad un servizio di assistenza ai clienti di ottima qualità con rapida fornitura di feedback in caso di necessità.