“Ultima Luna d’Estate” si chiude fra tanti applausi ed eventi sold out

8 settembre 2021 | 00:11
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“Ultima Luna d’Estate” si chiude fra tanti applausi ed eventi sold out

Si è conclusa con oltre tremila presenze questa 24esima edizione.

Si è conclusa con oltre tremila presenze questa 24esima edizione dell’Ultima Luna d’Estate, festival ideato e organizzato da Teatro Invito soggetto riconosciuto da Regione Lombardia e dal MIC, in collaborazione con il Consorzio Brianteo Villa Greppi.

Tantissimi gli appuntamenti sold out e tanti gli applausi per le due settimane di festival che hanno visto esibirsi in Brianza tra i più apprezzati artisti della scena contemporanea italiana.

Approfittando degli anniversari di Dante Alighieri e di Pier Paolo Pasolini, il festival ha presentato spettacoli tratti da autori che hanno riempito dei loro versi le nostre vite: da Virgilio a Edgar Lee Masters, da William Shakespeare a Charles Bukowski, il festival ha ospitato in apertura uno dei principali poeti italiani contemporanei, Franco Arminio, che ha saputo coinvolgere il pubblico anche facendolo partecipare in veste di “coro”, dando così concreto esempio del suo lavoro di “paesologo” basalto sul recupero delle tradizioni popolari locali.

Protagonisti della scena italiana come Maddalena Crippa, Andrea Pennacchi, Corrado D’elia, Andrea Cosentino hanno registrato il tutto esaurito, provando che in Brianza la domanda di teatro è forte e sana. Tanti sono stati poi gli spettacoli itineranti per ri/scoprire i bellissimi luoghi delle colline; particolarmente riuscito l’evento notturno fuori programma dedicato a Giuliano Scabia, cui abbiamo intitolato l’edizione 2021: una passeggiata nei boschi con arrivo a Cà Soldato di Montevecchia, dove Luca Radaelli, Giusi Vassena e Stefano Bresciani hanno dato lettura del testo Teatro al limitare del bosco – dialogo tra cinghiali, un raccolto rito di omaggio letterario nel buio delle frasche boschive.

Non sono mancati gli aperitivi teatrali negli agriturismi del Parco: la caccia al tesoro poetico negli spazi della bellissima Oasi WWF Galbusera Bianca ha divertito i “cacciatori” e stimolato la loro competizione di lettori appassionati. Sentita e divertita la serata Luna Crescente per artisti Under 30 i cui le 3 compagnie finaliste si sono sfidate sul palco affrontando il giudizio del pubblico: hanno vinto Chiara Gambino e Alba Sofia Vella dalla Sicilia che con Nel nome di Maria torneranno l’anno prssimo presentando lo spettacolo completo.

Tra i tanti spettacoli in cartellone gli spettatori si sono commossi per l’appuntamento poetico al tramonto con Corrado D’Elia e il suo viaggio tra i più grandi autori di tutto il mondo; il debutto della nuova coproduzione Teatro Invito/Ortoteatro, Dove sono le lucciole, è stata salutato con entusiasmo e stupore dal pubblico: si può parlare di Pasolini facendo emergere aspetti trascurati della sua carriera e ripercorrendo alcune tappe fondanti della storia italiana; la foltissima platea di Casatenovo ha ascoltato con attenzione e partecipazione il profondo ricordo di Andrea Pennacchi che in Mio padre racconta come una banda di giovanissimi partigiani padovani è sopravvissuta al lager austriaco di Ebbensee.

Viviamo – dice Luca Radaelli – direttore artistico L’Ultima Luna d’Estate – in un’epoca in cui tutto si misura, dai conti ai contagi. Il Covid ha schiacciato la qualità della vita come un vaso di coccio tra i vasi di ferro della Sanità (la salute dei corpi) e dell’Economia (la salute dei conti). La tecnologia tende a darci performance quantitative: tempi più rapidi, spazi più ridotti. Davvero viviamo in tempi prosaici. E la poesia, dove è finita? Come i fiori selvaggi cresce nei luoghi più inaspettati: tra i ragazzi delle periferie, nei testi delle canzoni, dagli slogan pubblicitari al linguaggio dell’amore. Diciamolo, un mondo senza poesia è un mondo assurdo, dove non vale la pena vivere. All’Ultima luna d’estate, quest’anno, alla pandemia abbiamo opposto la poesia.
La nostra nascosta Brianza si è aperta anche quest’anno con i suoi magici ambienti fino a diventare irresistibile, sia per il pubblico di acclarati estimatori sia attirando giovani fruitori della novità culturale. Da Segantini a Shakespeare, da Pulcinella a Bukowski passando per Antigone e tanto altro in calendario. Proposte che hanno intrigato e provocato desiderio di comunicare e socializzare.

Siamo soddisfatti del gradimento che il pubblico ha dimostrato per le nsotre scelte e l’afflusso al festival lo ha dimostrato, purtroppo le norme Covid ci hanno – in più casi – impedito di accogliere tutte le richieste, si sono create lunghe liste d’attesa impossibili da evadere per via delle capienza limitate. Significa però che la voglia di andare a teatro c’è e che la comunità dell’Ultimaluna è acnora e sempre interessata allensotre proposte. Ci auguriamo di uscire da queste limitazioni e di poter accontentare tutti nell’edizione 2022, che sarà la XXV! Stiamo pensando ad alcune novità che riveleremo più avanti.