Un traguardo da celebrare con orgoglio: l’8 ottobre del 1971 si costituiva Associazione Stefania, nata a Lissone dalla volontà di un gruppo di familiari che vivevano in prima persona l’esperienza di avere un figlio con disabilità. Con loro alcuni amici sensibili, decisi a trasformare un dramma privato in una battaglia di civiltà. I soci si ritrovano subito d’accordo nel promuovere una rete di nuovi servizi e nello sviluppare una moderna cultura dell’accoglienza, della conoscenza e della solidarietà.
“In questi primi 50 anni – spiegano da Associazione Stefania – tante persone sono passate da via Filzi: circa 6.000 volontari ci hanno sostenuto, 3.000 hanno costruito nei servizi il loro futuro, 1.000 sono state avviate al mondo del lavoro, 200 hanno abitato le strutture residenziali e tanti amici hanno fatto sì che si sia arrivati fino a oggi. Come disse Carlo Gariboldi, fondatore dell’Associazione e padre di Stefania: Tutti insieme abbiamo progettato, sognato e costruito il nostro presente”.
Dopo lo scossone generato dalla pandemia, l’Associazione ha avviato una riflessione sulla propria identità e sulle sfide da affrontare nel prossimo futuro, all’insegna di una sinergia sempre più stretta con le altre realtà del territorio. Da anni la Fondazione della Comunità di Monza e Brianza sostiene l’Associazione, convinta dell’importanza del suo operato.