Futuro Villa Reale e Parco: i Comitati chiedono la condivisone del Masterplan milionario

29 ottobre 2021 | 17:42
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Futuro Villa Reale e Parco: i Comitati chiedono la condivisone del Masterplan milionario

“Oggi ci sono le condizioni per una svolta e noi vorremmo contribuire con alcuni suggerimenti” spiega Bianca Montrasio, una dei portavoce del Comitato.

La tempesta perfetta. Per il “Comitato del Parco A. Cederna – La Villa Reale è anche mia” il 2022 sarà un anno decisivo per il futuro della Villa Reale e del Parco. Le questioni in gioco sono ben tre e tutte importanti: dal Masterplan, che rilancerà l’intero complesso monumentale, al rinnovo della concessione del golf a cui poi si aggiungono le elezioni amministrative.

Se da una parte c’è tanta incertezza sulle tematiche in questione, dall’altra parte i Comitati sono convinti che il futuro della Villa Reale debba passare dalla condivisione con la città. La loro richiesta è di essere informati: “Oggi ci sono le condizioni per una svolta e noi vorremmo contribuire con alcuni suggerimenti” spiega Bianca Montrasio, una dei portavoce del Comitato.

Un breve passo indietro. Ricordiamo che il Masterplan, il piano strategico per valorizzare, gestire e conservare il complesso monumentale di Parco e Villa, è stato presentato a giugno 2021.  Il totale di investimenti è pari a 55 milioni di euro. Ad aggiudicarsi l’incarico da 445 mila euro per la redazione dello stesso è stato un pool di aziende che vede come capofila il gruppo Cles. Il cronoprogramma prevede tre fasi di lavoro (clicca qui) che si concluderanno fra la fine del 2022 e l’inizio del 2023. Terminata ora la call #laReggiaditutti, dove si potevano dare suggerimenti e contributi, con l’autunno è iniziata la valutazione delle alternative e l’individuazione di strategie e scenari da sviluppare.

QUATTRO LE RICHIESTE DEI COMITATI

Più collaborazione con le associazioni no profit: “Vista la disponibilità della società civile a dare una mano, come hanno fatto quest’estate con l’organizzazione della rassegna Napoleone riapre la Villa, visto le responsabilità che ne sono derivate e i relativi costi che hanno sostenuto, le associazioni non possono essere considerate solo come promotori di eventi culturali ma chiediamo che diventino interlocutori da ascoltare per definire gli indirizzi futuri. Per questo presenteremo al Consorzio due proposte di protocollo di utilizzi delle pertinenze del complesso monumentale, uno per gli enti no-profit e l’altro per le modalità di concessione alle attività commerciali private.

Masterplan. “Ci lascia perplessi il silenzio attorno al Masterplan. Fino ad ora si è saputo proprio poco, molte parole e nulla sul contenuto del piano. Chiediamo che entro novembre si rendano pubbliche le direttive assunte nel Masterplan e chiediamo inoltre ai vincitori del bando di organizzare durante l’anno degli incontri pubblici in modo che i cittadini possano essere messi al corrente in corso d’opera e non a cose fatte”.

Rinnovo concessione del Golf e centenario dell’autodromo con la richiesta di 100 milioni per l’ammodernamento. Anche qua la richiesta dei comitati è la condivisione “Chiediamo un cambio di indirizzo rispetto alle gestioni precedenti, che siano rese note in tempo utile le intenzioni del consorzio circa il rinnovo del contratto con il Golf e vengano illustrati i progetti di modifica del tempio della velocità”.

Villa Mirabellino. Dopo anni di attesa a gennaio si dovrebbe risolvere l’annosa situazione della proprietà, che dovrebbe tornare al far parte del complesso monumentale per poter poi procedere con il restauro. “Chiediamo al sindaco e al Consorzio di proseguire sulla strada già intrapresa e di battersi per acquisire Villa Mirabellino, per salvarla dal degrado e farne un centro attrattivo di osservazione e didattica botanica e naturalistica”.

Quello a cui puntano i comitati è quindi il coinvolgimento, ma anche a una visione d’insieme più amplia dell’intero complesso: “La Villa Reale se non parte con un respiro internazionale non andiamo da nessuna parte -sottolinea Roberto D’Achille– Il Masterplan deve toccare tutti gli asset turisti: dai trasporti, ai parcheggi, dalle modalità di visita alla promozione turista, per dare alla Villa il ruolo che le spetta”.