Monza: prorogata la mostra “Le donne di Dante” in Villa Reale

Ci sarà tempo fino al 31 ottobre per ammirare le opere dell’artista Maria Micozzi.
La mostra di Maria Micozzi, “Le donne di Dante: la via del cambiamento“, anche per l’interesse manifestato da associazioni e scolaresche, sarà prorogata fino al 31 ottobre con apertura al pubblico tutti i sabati e le domeniche dalle 10.30 alle 18.30.
Le donne di Dante, di cui quest’anno si celebra il settecentenario della morte sono le protagoniste delle opere della Micozzi, che vuole mettere in evidenza come il riconoscimento dell’errore sia punto di partenza per un cambiamento. L’importanza di capire l’errore per giungere alla “redenzione” del cambiamento. Cleopatra, Medea, Francesca da Rimini, Didone, Eva, Beatrice, Santa Lucia sono alcune delle figure femminili della Divina Commedia qui rappresentate.
La trentina di opere in rassegna, dipinti in tecnica acrilica su tela libera non intelaiata, sono accolte negli spazi espositivi delle sale al Secondo Piano nobile in un dialogo/contrasto che l’artista vuole evidenziare. Un contenitore così caratterizzato storicamente e stilisticamente, viene a relazionarsi, così nelle intenzioni della Micozzi, con opere libere a partire dalla tecnica, opere che parlano di una messa in discussione di premesse arcaiche fondate sul patriarcato, che inquadra la donna in ruoli fissi e irregimentati imposti dalla Cultura, la cultura ufficiale qui impersonata dalla sede del Potere regale.
Ecco quindi le donne raffigurate da Dante – donne del mito e della letteratura come la regina di Cartagine Didone, la tessitrice Aracne, la prostituta Taide, o della storia come Aspasia, la concubina di Pericle – che sono lì a portare il senso e le angosce di una cultura millenaria divisiva, che chiede di essere cambiata, nella riscoperta delle relazioni fra differenze, l’incontro e la sinergia tra Uomo e Donna, tra Umanità e Natura.
“Conoscere l’errore – afferma l’artista, milanese – libera, socraticamente, dai tormenti della colpa. Così dalla conoscenza dell’errore, dal travaglio del pentimento, dallo struggimento dell’attesa nasce il viaggio di Dante. Così il viaggio di ognuno. E il cambiamento di un’intera cultura”.
L’esposizione, aperta il 3 luglio e realizzata in collaborazione con il Consorzio Villa Reale e il Parco di Monza, con i patrocini del Comune di Monza, I Parchi letterari, il Parco letterario Regina Margherita e il Parco Valle del Lambro, è promossa dalla Casa della Poesia di Monza e dalla sua presidentessa Antonetta Carrabs, nell’ambito della rassegna “Mirabello Cultura 2021”.
Sono previste visite guidate con l’artista per le scuole (galimberti@mariamicozzi.it).
Ingresso su prenotazione con il biglietto della visita alla Villa.
Per informazioni: www.reggiadimonza.it – info@reggiadimonza.it