Offerte di lavoro post-Covid: la difficoltà nel reperire personale qualificato

Il lavoro c’è, ma non ci sono i lavoratori. La mancanza di competenze e profili professionali specializzati rischia di mettere un freno alla ripartenza delle imprese e alla ripresa economica dell’intero Paese.
Il lavoro c’è, ma non ci sono i lavoratori. La mancanza di competenze e profili professionali specializzati rischia di mettere un freno alla ripartenza delle imprese e alla ripresa economica dell’intero Paese.
Il mercato occupazionale è ripartito, ma all’appello mancano più di 200mila lavoratori. È questo il quadro paradossale che emerge dal nuovo report realizzato da Censis-Confcooperative. La ripresa delle attività economiche e produttive post-pandemia ha determinato un aumento globale della domanda di beni e servizi. Di conseguenza, le imprese italiane sono tornate ad assumere e a reclutare nuove risorse da inserire all’interno del proprio organico.
Molte delle figure professionali ricercate appaiono tuttavia introvabili a causa di una generale mancanza di competenze ed esperienze. E questo potrebbe avere effetti negativi sulla crescita del PIL nazionale. Il prodotto interno lordo del nostro Paese dovrebbe aumentare di circa 6 punti percentuali entro la fine del 2021, ma solo a patto che le aziende abbiano successo nel trovare i profili di cui hanno bisogno.
Si fatica principalmente a reperire professionisti nel settore dell’hospitality e della ristorazione, dell’informazione e delle comunicazioni, dell’edilizia, dello spettacolo e dell’intrattenimento. L’incapacità attuale di riempire i posti vacanti avrebbe un peso significativo, quantificabile in una percentuale pari all’1,2% del PIL e in circa 21 miliardi di ricavi mancati.
È quindi facilmente intuibile che chi offre lavoro possa trarre vantaggio nel ricevere supporto da parte di recruiter e consulenti specializzati, capaci di orientarsi tra le complessità del mercato del lavoro odierno. Le imprese possono trovare un valido alleato in Jobtech, società leader nel campo della ricerca di personale qualificato. Il ruolo principale dell’agenzia di eRecruiting consiste nel fungere da volano virtuoso per l’incontro tra la domanda e l’offerta occupazionale, al fine di colmare il gap tra i bisogni delle imprese e la mancanza di competenze.
Le attività di ricerca e selezione delle risorse umane sono svolte con l’ausilio di strumenti digitali e di tool tecnologici avanzati. In questo modo, i compiti più ripetitivi come lo screening dei curricula vengono in gran parte automatizzate permettendo ai selezionatori di concentrarsi su processi chiave come le interviste e la valutazione delle competenze dei candidati. Diventa così più semplice individuare con rapidità i profili in linea con quanto richiesto dai clienti e colmare con efficacia le posizioni vacanti.
Un altro punto chiave per la ripresa occupazionale è la formazione dei lavoratori. Occorre modernizzare l’offerta educativa delle scuole – in molti casi obsoleta – e investire maggiormente sull’aggiornamento delle risorse già occupate.