Le 9 truffe più diffuse in Brianza: ecco come riconoscerle per non cascarci

Dall’Arma dei Carabinieri arriva un vademecum con tutti i consigli utili per non cadere nella rete dei truffatori. Eccoli nel dettaglio.
Le truffe ai danni degli anziani e non solo si moltiplicano ogni giorni anche sul territorio della Brianza. Dalla truffa del finto specchietto rotto dell’auto, per racimolare del denaro, a quella della ruota sgonfia per sottrarre borse e cellulari dai veicoli grazie a un complice, fino a quelle dei finti tecnici che si presentano a domicilio con le più diverse scuse per introdursi negli appartamenti e rubare ogni bene prezioso: dall’Arma dei Carabinieri arriva un vademecum sulle 9 truffe più diffuse in Brianza con una serie di consigli utili per non cadere in trappola. Vediamole tutte nel dettaglio.
La truffa dello specchietto
Il complice provoca un forte rumore simulando un urto con la vostra autovettura. Il truffatore si avvicina e mostrandovi uno specchietto rotto, chiede il risarcimento del danno lamentando un ipotetico incidente.
Cosa fare: mostrate con decisione l’intenzione di chiamare le forze dell’ordine per far rilevare il sinistro.
La truffa della monetina
Nei parcheggi, subito dopo che avete posizionato la borsa sul sedile della vostra autovettura, il truffatore fa cadere delle monetine, nelle vicinanze, per attirare la vostra attenzione. Mentre siete impegnati a raccoglierle, un complice sottrae la borsa lasciata incustodita sul sedile.
Cosa fare: prestate particolare attenzione quando riponete la borsa nella macchina; chiudete sempre l’autovettura prima di allontanarvi. Ignorate quanto vi accade intorno se non reputato meritevole di attenzione.
La truffa del carrello
Nei parcheggi dei supermercati, il truffatore attende il momento in cui state riponendo la spesa nel bagagliaio: cerca un pretesto per parlarvi oppure si offre di aiutarvi nell’incombenza. Il complice intanto, approfittando del momento di distrazione, sottrae la borsa/effetti personali lasciati incustoditi nel carrello o nell’abitacolo.
Cosa fare: prestate particolare attenzione quando riponete la spesa nel bagagliaio e chiudete sempre la macchina prima di allontanarvi. Non lasciate borsa o effetti personali nel carrello e ignorate eventuali pretesti di sconosciuti.
La truffa della ruota sgonfia
Nei parcheggi, quando rientrate nella vostra auto dopo le varie incombenze svolte, vi accorgete accendendo l’auto che una o più ruote sono sgonfie (poiché appositamente sgonfiate dal truffatore). Nel momento in cui uscite dal veicolo per verificare/risolvere la problematica, il complice si avvicina e sottrae eventuali oggetti lasciati incustoditi all’interno dei sedili dell’auto.
Cosa fare: non allontanatevi dall’auto senza chiuderla; innalzate il livello di attenzione e, se la situazione appare anomala, richiedete l’intervento del 112.
La truffa del finto Carabiniere
Le situazioni che potete trovarvi dinanzi sono diverse:
Un sedicente Carabiniere solitamente in borghese, si introduce nella vostra abitazione asserendo di dover eseguire un controllo per verificare se sia stato appena perpetrato un furto. Nel contempo vi chiede di accertarvi che i vostri beni siano ancora presenti e, con destrezza, ve li sottrae.
Un sedicente Carabiniere solitamente in borghese, si presenta sull’uscio della vostra abitazione con l’intento di verificare che tutte le vostre banconote siano autentiche. Una volta consegnate, ve le sottrae.
Intervento telefonico del Carabiniere, preceduto da quello di un sedicente assicuratore o avvocato della compagnia assicurativa, il quale chiede l’immediato risarcimento per l’incidente. Il complice si presenta poi sotto casa per ritirare il denaro.
Come riconoscere il vero Carabiniere
Se non sei sicuro dell’identità di coloro che si presentano quali appartenenti alle Forze di polizia, contatta il numero unico di emergenza 112 o la Stazione Carabinieri più vicina.
I Carabinieri operano di norma in coppia, in divisa e con vetture di servizio, mentre agiscono in borghese soltanto in determinate zone e per specifiche operazioni.
I truffatori indossano delle finte divise che presentano incompletezze e contraffazioni facilmente individuabili. Di norma, usano modi gentili ma decisi, tendono a essere fini parlatori e cercano di disorientare la vittima con fiumi di parole.
I Carabinieri non si presentano mai con felpe o pettorine, ma indossano sempre la classica uniforme, in perfetto stile militare.
Eventuali malintenzionati potrebbero utilizzare alcune scuse, conoscere il vostro nome e cognome o fingere, con frasi brevi e semplici, di conoscere figli, mariti, mogli o parenti. Se hai dubbi chiama il 112!
I Carabinieri possono svolgere servizio di vigilanza e prevenzione anche a piedi. Prima di decidere se aprire la porta di casa a chi si presenta come Carabiniere, controlla con cura il tesserino di riconoscimento e osserva i particolari della divisa e gli accessori.
La truffa della mail dalla banca
Capita di ricevere, nella casella mail personale, questionari o moduli nei quali vengono richieste informazioni per sbloccare il conto corrente.
Cosa fare: contattate subito l’istituto bancario per chiedere delucidazioni, evitando di compilare i campi segnalati. Non fornite mai informazioni riservate riguardanti conto corrente, carte di credito e password!
La truffa dell’intervista
Per strada, alcuni individui pongono delle domande banali e successivamente chiedono di sottoscrivere dei moduli che vengono presentati come riassuntivi del colloquio avvenuto. Spesso si tratta di contratti inerenti servizi a pagamento.
Cosa fare: non firmate niente in maniera frettolosa e leggete bene il contenuto di quanto vi viene presentato! Spesso sì tratta di contratti inerenti servizi a pagamento. Non prelevate denaro al bancomat per assecondare richieste di persone sconosciute, anche se ti possono sembrare affidabili!
La truffa del finto tecnico
Un presunto tecnico del gas, luce o acqua, per eseguire alcuni accertamenti chiede di ispezionare la vostra casa. Una volta entrato, vi invita a raccogliere tutti gli oggetti di valore in un luogo sicuro (generalmente il frigo) al fine di evitare possibili interferenze. Per avvalorare le loro ragioni, spesso si fanno accompagnare da sedicenti agenti della polizia locale.
Cosa fare: non aprite agli sconosciuti. Durante gli interventi manutentivi fate in modo che ci sia sempre una persona di fiducia. Se non siete sicuri dell’identità di chi citofona, chiamate subito il 112! Non chiamate utenze telefoniche fornite dagli interessati.
La truffa del cambio contatore
Un presunto tecnico chiede di entrare nella vostra abitazione per cambiare il contatore, chiedendo denaro contante, oppure dopo essere entrato, chiede di controllare il contatore. Mentre siete impegnati con lui, un complice si introduce nel vostro appartamento lasciato aperto, sottraendo oggetti di valore.
Cosa fare: non aprite agli sconosciuti. Il servizio di sostituzione contatori è gratuito e gli operatori espongono tesserino di riconoscimento con fotografia. Inoltre, non rilasciano una ricevuta ma una brochure di istruzioni del contatore, non chiedendo denaro contante.
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