Spada, Assolombarda: “preoccupa l’approvazione del DL 121/2021 ‘trasporti e infrastrutture’”

6 novembre 2021 | 07:59
Share0
Spada, Assolombarda: “preoccupa l’approvazione del DL 121/2021 ‘trasporti e infrastrutture’”

“Una tale stretta al trasporto eccezionale rappresenta una seria minaccia per la produzione industriale”

E’ legge il Decreto infrastrutture e trasporti 121/2021 , approvato definitivamente dal Senato, ed entrerà in vigore il giorno successivo alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, prevista nei prossimi giorni.

Nel DL novità in merito ai neopatentati, ai parcheggi, al trasporto pubblico, all’utilizzo dei monopattini e anche sul trasporto merci, tema che ha sollevato diverse polemiche. Ecco il commento a riguardo di Alessandro Spada, Presidente di Assolombarda che si dice molto preoccupato in merito all’approvazione della Legge.

Il commento

“Continuiamo a ripeterci che le imprese sono la spina dorsale del Paese e tutti abbiamo preso coscienza, in questa pandemia, di quanto la logistica sia determinante per garantire la continuità dei flussi delle merci e l’approvvigionamento dei beni di prima necessità – ha dichiarato Alessandro Spada, Presidente di Assolombarda -. In questo quadro, l’approvazione del DL 121/2021 “trasporti e infrastrutture”, che impone una nuova organizzazione del trasporto eccezionale penalizzante per le imprese manifatturiere senza nemmeno incidere sulla sicurezza stradale, ci preoccupa profondamente. Oltre che per le prevedibili ricadute sull’inquinamento, anche per le conseguenze su settori chiave dell’industria italiana, che è fortemente orientata all’export. Una tale stretta al trasporto eccezionale rappresenta una seria minaccia per la produzione industriale, generando nel migliore dei casi un aumento dei costi di trasporto, in altri l’impossibilità per le aziende di consegnare le commesse con conseguenti penali e danni da pagare, fino a perdite occupazionali sul lungo periodo. Non è certo quello che ci si aspetta in un momento storico in cui dovremmo lavorare tutti per la modernizzazione del Paese, anche attraverso la costruzione di grandi opere”.