Cesano Maderno, da Regione 5mila euro per la mostra “Archivio Attilio Pozzoli”

La mostra Attilio Pozzoli sarà allestita presso Palazzo Arese Borromeo a partire dal 4 dicembre.
“Persone come Attilio Pozzi hanno contribuito a scrivere la storia del nostro territorio – ha detto l’assessore regionale Fabrizio Sala – ed è importante che la sua memoria rimanga viva. Il nostro sostegno alla mostra fotografica che il comune di Cesano Maderno ha voluto dedicargli va proprio in questa direzione” ha aggiunto Sala. Nel corso della giunta regionale di ieri è stato infatti assegnato un contributo pari a 5.000 euro per supportare la mostra fotografica “Archivio Attilio Pozzi” promossa dal Comune di Cesano Maderno.
La mostra sarà allestita presso Palazzo Arese Borromeo a partire dal 4 dicembre.
“Le foto di Attilio Pozzi sono un patrimonio straordinario – ha concluso Sala – che è importante diffondere anche tra i giovani. La vita della Brianza degli ultimi decenni è tutta racchiusa nelle sue opere”.
Questa mostra è il risultato di un primo studio sull’archivio di Attilio Pozzi, composto da più di 300.000 negativi e circa 10.000 stampe fotografiche.
Le opere scelte per l’esposizione vogliono costruire due racconti, in cui la cittadinanza potrà riconoscersi: il recupero del territorio e la vita della gente che lo abita. Un capitolo introduttivo renderà omaggio al lavoro dei vigili del fuoco con fotografie di grande impatto visivo. La sezione “recupero del territorio”, che presenterà storie di restauro di monumenti ed edifici storici, demolizione di cascine, rivalutazione di ex-aree industriali, bonifiche e ricostruzioni, mostrerà il cambiamento fisico dell’aerea brianzola.
Mentre la sezione “gente di Brianza” raccoglierà lo scorrere della vita in luoghi condivisi, come le stazioni ferroviarie, le manifestazioni culturali e politiche, e soprattutto il mondo del lavoro. Una mostra che è uno specchio geografico e umano di una delle zone più produttive d’Italia, con un’identità al contempo definita e in evoluzione continua. Una mostra che vuole riflettere sull’importanza della memoria storica collettiva e condivisa. Una mostra che attraverso gli occhi dei cittadini diffonde uno sguardo aperto sulla propria terra.