Frode fiscale da 17 milioni: confiscati immobili e auto ad un imprenditore brianzolo

10 novembre 2021 | 09:16
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Frode fiscale da 17 milioni: confiscati immobili e auto ad un imprenditore brianzolo

L’imprenditore si era reso responsabile di una frode fiscale, attuata secondo il tipico schema del “carosello I.V.A.”.

Maxi confisca da parte dei Militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Seveso, su delega della Procura della Repubblica di Monza, di immobili e altre disponibilità finanziarie per 3,4 milioni di euro,nei confronti di un imprenditore condannato, in via definitiva per frode fiscale, ad 1 anno e 4 mesi di reclusione, all’interdizione temporanea dalla direzione di imprese, dai pubblici uffici e a contrattare con la pubblica amministrazione.

Nel mirino delle Fiamme Gialle due imprese operanti, tra Cesano Maderno e Milano

L’ordine di confisca scaturisce da un’attività ispettiva dell’Agenzia delle Entrate e successive indagini di polizia giudiziaria effettuate dalle Fiamme Gialle a carico di due imprese operanti, tra Cesano Maderno (MB) e Milano (MI), nel settore del commercio all’ingrosso di personal computer e software.

Nel corso delle attività investigative è stato accertato che l’imprenditore si era reso responsabile di una frode fiscale – attuata secondo il tipico schema del “carosello I.V.A.” – finalizzata all’acquisto diretto di computer e prodotti informatici da un’impresa stabilita in uno Stato dell’Unione Europea, interponendo fittiziamente una società “cartiera” italiana compiacente ed utilizzando fatture false per oltre 17 milioni di euro, con un danno all’Erario pari a 3,4 milioni di euro di I.V.A. evasa. Il meccanismo fraudolento aveva consentivo all’imprenditore di ottenere non solo un indebito risparmio fiscale ma anche il duplice vantaggio di scontare prezzi d’acquisto sensibilmente sottocosto e di rivendere i prodotti commercializzati, in distorsione del regime di libera concorrenza, con maggiore competitività rispetto alle imprese concorrenti.

Confiscati anche due immobili a Meda e Margherita di Savoia 

Al termine delle indagini, in ragione dei conseguenti approfondimenti patrimoniali eseguiti, i militari della Compagnia di Seveso hanno individuato e sottoposto a confisca per equivalente fino alla concorrenza del profitto del reato ascritto, tra l’altro, due immobili siti a Meda (MB) e Margherita di Savoia (BT),quote societarie, due autoveicoli e disponibilità di denaro rinvenute sui conti correnti.

L’azione di servizio, svolta in stretta sinergia con la Procura della Repubblica di Monza, sotto la direzione ed il coordinamento del Comando Provinciale di Monza, testimonia l’impegno quotidianamente profuso dal Corpo, quale presidio della sicurezza economico-finanziaria, ai fini dell’individuazione delle grandi evasioni e delle frodi fiscali costituenti un grave ostacolo allo sviluppo economico del Paese e della conseguente aggressione dei patrimoni illecitamente accumulati, per restituirli a beneficio della collettività.