Desio, fuori dal Comune sparisce la bandiera arcobaleno. Il Sindaco spiega il perché

Un’attivista dell’Associazione “Brianza oltre l’arcobaleno” ha denunciato la scomparsa della bandiera. Il Sindaco svela l’arcano mistero.
Cala il sipario. O meglio: cala la bandiera dei diritti delle persone LGBTQIAP+ che fino a qualche giorno fa sventolava fuori dal Comune di Desio, tra l’altro tra i primi in Brianza a esporla.
A darne l’annuncio, Oscar Alfonso Innaurato Vicepresidente dell’Associazione Boa (Brianza oltre l’arcobaleno): “Nel 2019 il comune di Desio è stato il primo in Brianza a esporre la bandiera dei diritti delle persone LGBTQIAP+. Da quel giorno di maggio, sino ad oggi, il nostro simbolo rallegrava le grigie vetrate del palazzo di Città. Oggi apprendiamo da una nostra attivista che la bandiera è scomparsa – commenta – Con nostra grande sorpresa è stata tolta proprio nella settimana in cui la nostra associazione ha firmato con il Comune un accordo per aprire uno sportello d’ascolto per le persone LGBTQIAP+. Ci auguriamo che il sindaco Gargiulo abbia semplicemente voluto lavarla, senza fare alcun candeggio, e che lunedì torni al suo posto.”
E conclude: “Troviamo inammissibile che da una giunta all’altra si cambi atteggiamento verso un simbolo così universale come quello dei diritti umani, quali sono i diritti della comunità LGBTQIAP+”
Che fine ha fatto la bandiera arcobaleno? La replica di Simone Gargiulo
Il neo sindaco in carica scioglie subito ogni dubbio: “nessuna presa di posizione – spiega a MBNews.it – anzi, ho già preso contatti con l’Associazione che tra l’altro aveva da poco firmato una convenzione con il Comune per l’avvio di uno Sportello e il progetto, confermo, sta andando avanti”.
Lo sportello d’informazione e di sostegno alle persone Lgbtqiap+, contro le discriminazioni, per la tutela e i diritti è stato l’ultimo atto della Giunta di Roberto Corti. Poi, il 14 ottobre scorso, è stata stipulata una convezione con l’associazione BoA per la gestione di uno sportello di ascolto fino al 31 dicembre dell’anno prossimo: il secondo in tutta la Provincia di Monza e Brianza, dopo quello di Monza aperto presso la Cgil.
Dunque la bandiera dov’è? Tolta per una questione di neutralità, così spiega il Sindaco Gargiulo: “Ho invitato l’Associazione a venire in Comune per un incontro e per spiegare perché l’abbiamo rimossa. Non vogliamo ostacolare nessuno, ma le indicazioni sul sito della presidenza del Consiglio evidenziano che per una questione di neutralità sulla facciata del Municipio si possono esporre solo bandiere pubbliche e istituzionali, non quelle di associazioni, movimenti, bandiere della pace. Non cambia nulla, invece, per quel che riguarda lo sportello”.