Pedemontana, al via tavolo permanente dei sindaci. C’è anche la proposta ‘Salva boschi’

Dalla riunione sono uscite due idee. Creare un tavolo permanente e far passare Pedemontana sotto al ‘Pagani’.
Solo ieri le dimissioni per motivi personali di Roberto Castelli dalla carica di presidente della società Pedemontana. Oggi l’atteso summit ad Arcore a Villa Borromeo convocato da Maurizio Bono, il primo cittadino della città, che potrebbe dire addio a gran parte del suo verde con l’arrivo della nuova arteria.
Dalla riunione, a cui hanno partecipato il sindaco di Vimercate, Francesco Cereda, il sindaco di Aicurzio, Matteo Baraggia, l’assessore all’Urbanistica di Vedano al Lambro, Ilaria Villa, Lisa Mandelli, sindaco di Usmate, e il sindaco di Lesmo Roberto Antonioli, e anche i due consiglieri di opposizione di Arcore, ex candidati sindaci, Paola Palma e Luca Monguzzi, sono uscite due idee. La prima è di istituire un tavolo permanente sulla questione Autostrada Pedemontana, la seconda è di proporre alla società un’alternativa al passaggio tra le aree verdi. A sostenerla in primis sono sia il sindaco di Arcore, preoccupato di perdere i boschi di Bernate, sia Matteo baraggia, che non vede di buon occhio la nuova tratta D Breve.

“La nostra proposta è di chiedere di far passare Pedemontana sotto al ‘Pagani’, ovvero la SP45, una via che già esiste, che quindi non avrebbe un impatto ecologico, una via che collegherebbe in maniera più diretta la Brianza alla Tangenziale Est e soprattutto non avrebbe conseguenze idrogeologiche sulla nostra città. L’idea di avere a nord di Arcore un’autostrada, mi preoccupa molto” – spiega il sindaco di Arcore. Gli fa eco il Matteo Baraggia che aggiunge: “Serve quindi un nuovo collegamento tra la Est la A4, ma non solo: bisogna potenziare la A51 anche verso Osnago, perchè anche ad Usmate c’è un collo di bottiglia che va risolto.”

Un incontro che potrebbe essere i primo di una serie, il cui obiettivo è di presentarsi al cospetto della società Pedemontana con un fronte comune bipartisan, presentando idee che possano salvare quel poco di sostenibile, di verde e di boschi che sono rimasti in Brianza.