Dimissioni

Pedemontana: si dimette il Presidente, Roberto Castelli

roberto castelli
- Foto d'Archivio

Il Presidente Roberto Castelli ha rassegnato in data odierna le dimissioni ad effetto immediato dalla carica di Presidente e Consigliere di Amministrazione di Autostrada Pedemontana Lombarda, per sopravvenuti e inderogabili impegni personali. “Esprimo un sentito ringraziamento per la collaborazione ricevuta in questi anni di difficile ma fruttuoso impegno e porgo i miei più sinceri auguri di buon lavoro”, è con queste parole che Castelli ha annunciato la sua decisione.

Era stato nominato presidente nel luglio del 2019 ed era stato confermato solo lo scorso marzo.Proprio di recente, infine, era stata data notizia di una ripresa dei lavori a partire dal ottobre 2022, per il completamento della seconda tratta.

Giovedì summit ad Arcore

Per giovedì 25 novembre, ore 17:00, è stato organizzato ad Arcore un summit, dal neoeletto sindaco Maurizio Bono, con l’obbiettivo di valutare possibilità d’azione per eventuali modifiche al progetto Pedemontana. Saranno presenti diversi sindaci del territorio, insieme ai consiglieri di opposizione Paola Palma (Prospettiva Civica) e Luca Monguzzi (ImmaginArcore). Perché il progetto Pedemontana continua a essere un tema bollente, da alcuni definito “una minaccia per la biodiversità e per la salute di tutti”.

La lettera degli ambientalisti alla BEI

Soltanto una settimana fa, le associazioni e i gruppi ambientalisti della Brianza – dopo la lettera del 12 ottobre 2021 al Ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani e per conoscenza al Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi e al Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile Enrico Giovannini, nella quale si parlava di minaccia per la biodiversità – hanno inviato una comunicazione anche alla Banca Europea degli Investimenti.

Nella lettera hanno acceso i riflettori sui punti critici non considerati, che avrebbero invece dovuto essere attentamente e preventivamente valutati ai fini della decisione di concedere un finanziamento di 550 milioni di euro, che va ad aggiungersi a quello in capo a Cassa Depositi e Prestiti – altro Ente di emanazione pubblica – e a alcune Banche commerciali private.

La lettera dei sindaci del vimercatese 

Un’altra lettera è stata inviata, nei giorni scorsi, ai vertici di Regione Lombardia, da 17 sindaci del Vimercatese, perché la questione di Pedemontana non è soltanto un’affare degli ambientalisti, sta mobilitando infatti diversi sindaci di ogni colore politico. L’obiettivo della missiva è quello di chiedere “un serio tavolo di confronto per condividere la riprogettazione complessiva dell’opera”.

 

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