Scuola, nuove regole per la gestione del Covid: ecco cosa cambia

10 novembre 2021 | 04:42
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Scuola, nuove regole per la gestione del Covid: ecco cosa cambia

Le novità che riguardano la gestione della positività. Obiettivo: garantire le lezioni in presenza

Nel fine settimana sono state elaborate da Istituto Superiore di Sanità, Ministero della Salute e Ministero dell’Istruzione con le Regioni nel nuove regole da applicare nelle scuole per gestire la positività al Coronavirus.

Tra le novità principali, che si leggono nella nota divulgata, c’è quella che riguarda  la DAD, didattica a distanza: le misure favoriscono infatti l’erogazione del servizio scolastico in presenza.

Le nuove regole

Non è prevista la Dad nelle scuole primarie e secondarie se c’è un solo positivo tra gli alunni. Se i positivi sono due, si continua in presenza solo per vaccinati e guariti negli ultimi sei mesi, per gli altri Dad.  Quarantena per tutti con più di tre casi, ma con quarantena di 7 giorni per i vaccinati e i guariti, di 10 per gli altri.

E se è il docente a risultare positivo? Per gli alunni è prevista un’attività di sorveglianza con testing se il docente/operatore ha rispettato le misure di prevenzione. In presenza di un ulteriore caso positivo sorveglianza con testing per soggetti vaccinati/negativizzati negli ultimi 6 mesi, quarantena per soggetti non vaccinati/negativizzati da più di 6 mesi. Quarantena per tutta la classe in presenza di due casi positivi oltre al caso indice.

Misure precauzionali anche nella fascia 0-6

Per i bambini più piccoli, quindi nido, infanzia e primaria, ecco quali sono le regole stabilite: con un caso positivo tra i bambini prevista quarantena (10 giorni) per i compagni della stessa sezione, quarantena (7 o 10 giorni) per educatori, insegnanti e operatori della stessa sezione con valutazione del singolo caso comunque in carico al responsabile della gestione dell’emergenza nella scuola.

Quarantena di dieci giorni per i bambini in caso di positività di un insegnante della classe, per i colleghi se vaccinati o negativizzati negli ultimi 6 mesi è prevista sorveglianza con testing e rientro con test negativo o quarantena se non vaccinati o negativizzati da più di 6 mesi.