Brianzacque, un investimento di 40 mln di euro per nuove vasche volano nell’area a nord di Arcore

17 dicembre 2021 | 19:21
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Brianzacque, un investimento di 40 mln di euro per nuove vasche volano nell’area a nord di Arcore

Tutti uniti per risolvere il problema degli allagamenti. I sindaci della zona di Arcore fanno rete grazie a Brianzacque e si uniscono in un unico tavolo tecnico che affronterà una tematica condivisa nel territorio. Arcore, Usmate, Lesmo, Camparada e Casatenovo sono i Comuni coinvolti in una programmazione di lavori inerenti le nuove vasche volano ma non solo. Brianzacque ha intenzione infatti di dedicare 40 dei 126 milioni di euro di investimenti finanziati dal PNNR, proprio a opere relative alle vasche volano. Opere che potrebbero interessare i Comuni a nord di Arcore.

Arcore è il Comune più a valle della zona e quindi proprio il nostro territorio è interessato dai disagi più rilevanti per quanto riguarda gli allagamenti– ha sottolineato Maurizio Bono, sindaco di Arcore-. Abbiamo quindi coinvolto Brianzacque e i Comuni limitrofi per mettere sul tavolo le problematiche ma soprattutto per cercare insieme le possibili soluzioni. Sono certamente soddisfatto del coinvolgimento attivo dei colleghi ma soprattutto di Brianzacque. Arcore da sempre soffre di problemi importanti rispetto agli allagamenti. Problemi che derivano sia dalla posizione, appunto a valle, sia dal fatto che sono stati interrati alcuni corsi d’acqua tempo fa- ha concluso Bono-. La soluzione della problematica non risiede solo in interventi strutturali nell’ambito della costruzione di nuove vasche volano ma anche nella manutenzione e pulizia dei corsi d’acqua esistenti e dei boschi. Passaggi fondamentali per quanto riguarda le questioni relative agli allagamenti appunto”.

Il comune arcorese ha inaugurato pochi mesi fa la vasca volano nel parco dell’acqua che nei primi giorni di novembre caratterizzati da piogge intense, ha retto con qualche imprevisto ma nulla di grave. Questo però non è bastato per mettere la parola fine su un problema che coinvolge il comune da ormai troppo tempo. Il mese scorso poco meno di 50 metri di via Gran Sasso sono finiti sott’acqua dopo una notte e un giorno di pioggia battente. In quel caso il problema era riconducibile ad una mera questione altimetrica poi gestita, ma sono ancora ben stampate nella mente degli arcoresi le immagini dell’estate 2020 con il centro storico sott’acqua dopo i violenti nubifragi di giugno.

allagamento via gran sasso arcore mb 01

E poi c’è il tema di Pedemontana. E lo sa bene il sindaco che teme che la nuova autostrada crei un nuova pericolosa spada di Damocle dal punto di vista idrogeologico.

La speranza dell’amministrazione comunale è, comunque, quella di mettere una volta per tutte la parola fine su un problema ben noto alla città e che più volte in diversi modi si è ripresentato.