Debutto-Flop per il Natale lissonese: solo cinque bancarelle. L’assessore si scusa

È partito con un flop il programma del Natale lissonese, presentato in grande stile dall’amministrazione lo scorso 1 dicembre.
È partito con un flop il programma del Natale lissonese, presentato in grande stile dall’amministrazione lo scorso 1 dicembre.
Al debutto, sabato 4 dicembre, i cittadini avrebbero dovuto trovare quindici espositori del mercatino delle feste. E invece all’appello se ne sono presentati solo cinque.
Immediata la reazione dei cittadini delusi non solo perché non hanno trovato le bancarelle tanto attese, ma anche perché via Garibaldi è stata chiusa al traffico proprio per consentire l’arrivo dei visitatori, ma è rimasta deserta per l’intero fine settimana. Inevitabili commenti ironici e sconcertati sulle pagine social della città. Non sono mancate anche polemiche politiche da parte della minoranza.
Imbarazzo anche da parte dell’amministrazione. Lo stesso assessore alle Attività produttive, Alessandro Merlino, ha cercato di rispondere alla pioggia di critiche. “Sabato mattina (4 dicembre, ndr) ho chiesto spiegazioni all’operatore perché i banchi, secondo gli accordi presi, dovevano essere quindici. Hanno avuto defezioni – ha spiegato l’assessore – mi scuso perché anche a me così non piace assolutamente”. Poi la promessa. “Da domenica 5 dicembre dovrebbero arrivare i subentri, in caso contrario mi attiverò in altro modo”. Peccato però che anche domenica 5 dicembre la situazione sia rimasta la stessa, e anche l’ironia e la delusione dei lissonesi. “A Lissone si respira la stessa aria natalizia che c’è nel deserto del Sahara”, è uno dei tantissimi commenti lasciati dai cittadini arrabbiati per questo debutto così sotto tono.
“Le defezioni che si sono verificate questo fine settimana al mercatino di Natale non sono dovute a responsabilità del Comune – fanno sapere dall’amministrazione -. Dal prossimo weekend saranno presenti il numero di ambulanti concordato con l’operatore in fase di accordo”. Non resta che aspettare.