Mosé Bianchi: dopo la protesta tecnici al lavoro. Ora funzionano due caloriferi su tre

15 dicembre 2021 | 14:26
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Mosé Bianchi: dopo la protesta tecnici al lavoro. Ora funzionano due caloriferi su tre

Ora si attende la pausa natalizia per provvedere alla sostituzione delle caldaie non funzionanti e permettere così agli studenti, dall’anno nuovo, di poter seguire le lezioni al caldo

Studenti nei corridoi della scuola, in protesta: aule troppo fredde per fare lezione. Questa era la situazione che vi abbiamo raccontato meno di 48 ore fa raccogliendo in esclusiva la testimonianza di un padre di una studentessa iscritta all’Istituto Mosé Bianchi di Monza. E oggi, mercoledì 15 dicembre, com’è la situazione? MBNews è tornato sulla questione dopo che la Provincia ci aveva fatto sapere che i tecnici erano già stati allertati sul malfunzionamento dei riscaldamenti nelle classi e che – effettivamente – era stato riscontrato un guasto su due delle quattro caldaie.

La situazione attuale

Con l’intervento degli operai è stato riscontrato un miglioramento. A farcelo sapere, di nuovo il papà che è rimasto in contatto con la redazione di MBNews: “gli studenti sono nelle aule, ad oggi funzionano due caloriferi su tre – ci dice – e considerando che due caldaie su quattro sono rotte, credo che non ci sia margine di miglioramento”.

Dalla Provincia assicurano:“La situazione comunque è costantemente monitorata e come detto, nella pausa natalizia, verranno sostituite le caldaie rotte”.

Dopo il blocco che ha lasciato le aule al gelo portando gli studenti una protesta pacifica nei corridoi, quindi, la situazione di emergenza è rientrata nella norma anche se non si può dire che i ragazzi stiano comunque in classe con una temperatura confortevole: oltre al guasto dell’impianto di riscaldamento, infatti, bisogna anche ricordare delle vigenti norme di sicurezza contro il contagio da Covid19 che impone un costante riciclo dell’aria tenendo gli infissi aperti. E, infatti, dalla Provincia fanno sapere che la temperatura non arriva ai 20 gradi.

“Eppure – commenta il papà che ha contattato la redazione di MBNews.it – c’è un decreto legge che indica che nei mesi invernali la temperatura nelle aule deve essere compresa tra i 18 e i 22 gradi. Purtroppo, questa situazione di malfunzionamento dei riscaldamenti va avanti da diverse settimane”.

Il Preside del Mosé Bianchi dalla parte degli studenti

Non solo lezione al freddo, ma pure una nota sul registro. Ecco come si è conclusa la giornata lunedì degli studenti che hanno pacificamento protestato nei corridoi della scuola. Il Preside dell’Istituto Mosé Bianchi, come ci fa sapere il genitore, si è però messo dalla parte degli studenti: “li ha fatti tornata in classe e ha parlato con loro, ha capito le loro ragioni e ha compreso la loro protesta, ma ha anche ricordato loro l’importanza di seguire le regole di sicurezza contro il Covid. Ha anche aggiunto che la nota che hanno ricevuto era ingiustificata”.