Elezioni #monza2022

Non c’è due senza tre: Paolo Piffer si (ri)candida a sindaco di Monza

Piffer non è più il ragazzo di 31 anni che si era candidato la prima volta. Oggi ne ha 41 di anni e quali saranno le novità della sua nuova candidatura?


Ci aveva provato nel 2012, poi nel 2017 e oggi, lunedì 13 dicembre, ha ufficializzato la sua candidatura a sindaco della città di Monza. Paolo Piffer finora si è distinto per essere l’uomo senza partiti. Il civico per antonomasia. Il suo Civicamente è un progetto nato prima delle liste civiche, quando non servivano ancora come veli per coprire candidati sostenuti dai soliti partiti. Nulla di male ad essere sostenuti da questi ultimi, ma Piffer ne ha fatto una bandiera, essere una sorta di anti-politico, o anche solo un politico diverso. Scaramantico di sicuro: basti pensare che Paolo Piffer ha voluto ripetere la tradizione di candidarsi per primo, di lunedì e nella saletta consiglieri. Esattamente come gli altri anni.

“Sono tutti uguali”, “Costruiscono gli uni come gli altri”, “Ambientalismo di facciata” ect. Queste sono le classiche frasi di Paolo Piffer, i rimproveri di Piffer alla Politica, che lancia attraverso i social. I social lui più di altri li ha saputi usare, farsi conoscere, amare e invidiare. Ci provano gli altri a fare quello che fa lui sui Facebook o su Tik Tok, ma non ci riescono. Sono solo le copie dell’originale.

Piffer non è più il ragazzo di 31 anni che si era candidato la prima volta. Oggi ne ha 41 di anni e quali saranno le novità della sua nuova candidatura? Ora è il momento della maturità politica, il gioco, se mai la politica per lui è stata un gioco, è finito.

 

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