Riforma della sanità, ecco dove si trovano le “Casa di Comunità” a Monza e Brianza
23 dicembre 2021 | 11:27

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Nel vimercatese, oltre a Bellusco, sono state programmate altre tre strutture: ad Agrate Brianza, Arcore e Vimercate.
Anche a Bellusco sorgerà una “Casa di Comunità” della
nuova riforma sanitaria lombarda. Il comune brianzolo, infatti, è stato selezionato da Regione Lombardia come sede di un polo per i servizi medici e di assistenza sanitaria in Corte dei Frati. Nel vimercatese, oltre a Bellusco, sono state programmate altre tre strutture: a
d Agrate Brianza, Arcore e Vimercate. “Il Comune si era candidato mettendo a disposizione l’intera Corte dei Frati. Regione, Ats e Asst Brianza hanno effettuato vari sopralluoghi e valutato positivamente il luogo, accogliendo così la proposta belluschese” spiega l’amministrazione comunale.
“Per rendere disponibili gli spazi scelti, il Comune, in linea con la programmazione di ridefinizione e distribuzione dei servizi in Corte dei Frati in nuovi poli in centro paese, si è già attivato per trovare una nuova sede per la biblioteca, ricercando anche i fondi necessari per trasferirla in un luogo adatto dove ampliare spazi e servizi per la popolazione: si tratta dell’edificio in centro al paese che ospitava un tempo l’antica portineria della filatura Carozzi e poi la cooperativa Rosa Blu. E’ stato dato incarico ad uno studio di architettura di stendere il progetto di ristrutturazione con ampliamento dell’edificio e parco annesso”.
La Casa della Comunità è il luogo fisico di prossimità dove la comunità potrà accedere per poter entrare in contatto con il sistema di assistenza sanitaria e socio-sanitaria. La CdC, questo l’acronimo, promuoverà un modello organizzativo di approccio integrato e multidisciplinare attraverso équipe territoriali. Svolgerà quindi la funzione di filtro per permettere ai pazienti di usufruire di prestazioni medico sanitarie relativamente semplici, senza doversi recare in un ospedale.
Nella “Casa della comunità” sarà garantita una presenza medica 24 ore al giorno sette giorni su sette,con infermieri e specialisti. Saranno inoltre presenti i medici di medicina generale, il Cup, il centro prelievi, i servizi sociali del Comune e altri servizi specialistici con apparecchiature adeguate, che ASST Brianza dovrà definire.
In Brianza ci saranno 26 Case di Comunità, 7 Ospedali di Comunità e 11 Centrali operative territoriali. La nuova organizzazione della rete, così come previsto dalla recente Riforma socio-sanitaria lombarda ha la funzione di avvicinare il cittadino alle cure primarie e ai servizi socio-assistenziali, e collegarlo facilmente, in base alle necessità, direttamente con la rete ospedaliera.
Allo stesso tempo, la Casa di Comunità si propone anche come luogo di relazione e attenzione a tutte le necessità di vita della persona e della comunità.
“Si conferma così – ha spiegato il numero due del Pirellone, Letizia Moratti – la graduale e progressiva attivazione dei servizi di almeno due Case di Comunità e di un Ospedale di Comunità in ciascuna delle Ats lombarde a partire dal 31 dicembre 2021”.