Usmate, il Comune boccia i finanziamenti alla Rescue Dog. Penati: “non è di nostra competenza”

1 dicembre 2021 | 11:35
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Usmate, il Comune boccia i finanziamenti alla Rescue Dog. Penati: “non è di nostra competenza”

Botta e risposta nell’ultimo consiglio comunale sulla questione di un finanziamento economico ad un realtà che si occupa di volontariato. I confini bloccano la mozione.

“Una mozione che non ha senso di esistere”. Questo il commento di Alessio Penati  in risposta all’interrogazione portata nell’ultimo consiglio comunale di Usmate Velate dai gruppi Consigliari Lega e Cambiamo Insieme. La volontà era quella di impegnare la Giunta a valutare la possibilità di un finanziamento  per contribuire alla sopravvivenza del rifugio Seconda Chance Rescue Dog, così come avviene per il canile Fusi di Lissone. In merito sono intervenuti i capigruppo Daniele Ripamonti (Lega) e Vanessa Amati (Cambiamo Insieme) che commentano: “dalla maggioranza targata PD che solo un mese fa approvava – quasi con le lacrime agli occhi – un nuovo regolamento per il benessere animaleè arrivato un secco no alla nostra proposta di destinare dei contributi anche all’associazione Seconda Chance Rescue Dog”.

Il motivo, per il Consigliere con delega alla Tutela degli animali Alessio Penati, è molto semplice: “la struttura in questione si trova in via Paganini che, seppur confinante con Cascina Corrada, non è sul territorio di Usmate Velate, ma di Vimercate e quindi non è una realtà comunale di nostra competenza”.

Una risposta che però, non convince Ripamonti e Amati: “La motivazione addotta dall’Amministrazione è a dir poco grottesca. Stiamo parlando di un rifugio che occupa e svolge la propria attività di volontario e assistenza nel territorio di Usmate Velate. Rifugio nato dalla forza di volontà, dalla passione e dal lavoro di una coppia di coniugi usmatesi che si avvalgono del solo aiuto dei volontari. Siamo stupiti di come la maggioranza, che concede aiuti economici a pioggia a varie associazioni, ora dica di “no” alla nostra proposta, dopo essersi vantata, solo un mese fa, di aver approvato un nuovo regolamento per il benessere animale”.

Da tempo attivo sul territorio, il rifugio ha manifestato un reale bisogno di aiuto economico: “essendo una struttura di volontariato abbiamo ragione di esistere solo grazie al contributo di persone che condividono la nostra passione e i nostri ideali, ma purtroppo non è mai sufficiente o abbastanza . Le spese da sostenere sono rilevanti, dall’affitto del luogo a tutte le utenze, dal continuo e costante monitoraggio dei nostri ospiti o visite calendarizzate presso gli studi veterinari e le spese di acquisto tutti i medicinali occorrenti”.

L’impegno dell’Amministrazione con il nuovo anno

“Con il voto contrario in Consiglio comunale – svolto ancora tra molte difficoltà in modalità online – la maggioranza ha negato un aiuto a una associazione che sopravvivere solo grazie alle elargizioni dei privati” , conclude il capogruppo Vanessa Amati

E poi il commento di Vimercati: “Siamo di fronte all’ennesima dimostrazione – aggiunge – di un’Amministrazione che si sconfessa da sola: sulla carta appaiono buoni e magnanimi ma nei fatti bocciano una mozione a esclusivo vantaggio degli animali abbandonati. Per risolvere il contraddittorio sulla pertinenza del rifugio sarebbe bastato che il Presidente accettasse un semplice emendamento che avrebbe risolto all’istante la questione, purtroppo di fronte all’esercitazione delle proprie facoltà ha preferito astenersi”.

Alessio Penati però ci tiene a sottolineare che: “la mozione è stata presentata male, il mio invito a ritirarla durante il Consiglio Comunale era proprio a favore della stessa. Per ottenere dei finanziamenti, le realtà che si occupano di volontariato devono essere iscritte all’Albo comunale, e il Rifugio in questione non risulta presente – spiega il Consigliere – l’obiettivo sociale di questa mozione è condivisibile, anzi, ci tengo a precisare che con l’anno nuovo partiranno diverse iniziative: in primis di sensibilizzazione alla cittadinanza sulle attività svolte dalle realtà che si occupano di animali e poi – annuncia – stiamo pensando ad attivare un Ufficio Diritti Animali che potrebbe essere dato in convenzione a qualche Associazione del Territorio attraverso un bando”